INTERVISTE
MARINI: “Muoversi in Italia è la scelta giusta”
Intervista all’ex centrocampista biancoceleste…
NOTIZIE SS LAZIO- Giancarlo Marini, ex centrocampista della Lazio dal 1981 al 1985, ora è collaboratore di Eusebio Di Francesco ma, intervistato da Lazio Style Radio 100.7, continua a parlare della sua ex squadra. Ecco gli argomenti più importanti emersi durante il colloquio radiofonico.
Sono giorni caldi per la scelta dell’allenatore, molti i nomi da Donadoni ad Allegri, e anche il mercato sembra muoversi con la trattativa per Basta, la situazione Parolo e i contatti per Astori e Paletta. Sembra che la Lazio voglia sistemarsi dietro prima di inserire qualche pedina a centrocampo…
Si in effetti qualcosa si sta muovendo da quanto si legge e ed è un bene che si lavori su giocatori provenienti dalla Serie A che già hanno dimostrato di avere un rendimento costante e che continuino a crescere. Sarà determinante la scelta dell’allenatore. Donadoni mi sembra un tecnico navigato e una persona seria, potrebbe essere la soluzione giusta, specie se arrivassero giocatori del Parma.
Molti giocatori in nazionale vogliono dire che la squadra era importante, nonostante ciò la Lazio non si è qualificata per l’Europa. Secondo te cosa è successo, anche ai giocatori che non hanno reso secondo le aspettative?
Effettivamente la squadra era discreta sulla carta ma capitano annate dove le cose non vanno bene. Inoltre, in un campionato come la Serie A, c’è molta concorrenza. E’ stata una brutta stagione ma la Lazio deve ripartire con un grande allenatore che conosce bene il campionato italiano.
Forse la Lazio ha pagato anche lo stress da Coppe e molti giocatori sono apparsi perciò fuori forma. Quest’anno non avremo impegni europei, potrebbe essere un vantaggio?
Sicuramente allenarsi tutta la settimana con tranquillità ti permette di arrivare pronto per la Domenica. Il turno infrasettimanale toglie energie ed espone i giocatori a rischio infortuni. Da una parte dispiace vedere la Lazio fuori dall’Europa ma ci sarà più tranquillità nel preparare questo campionato che deve essere quello del rilancio.
Si parla di ridurre il campionato a 18 squadre, sei d’accordo?
Sono d’accordo se verranno salvate le società sane. Chi si barcamena in Lega Pro e non rispetta ciò che deve dare è giusto che venga allontanata.
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