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Match sottono per RUSSO: manca un rigore ai granata, ingiustificata l’indecisione su quello per i biancazzurri

Prestazione negativa per il fischietto di Nola che nel primo tempo risparmia un po’ troppi cartellini gialli…

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La MOVIOLA a cura di Lazionews.eu – Pochi, pochissimi episodi nei primi minuti di gara. Il match é dominato dal possesso palla della Lazio, che passa in vantaggio con il sinistro chirurgico di Keita al 13′. Tuttavia sono diversi gli interventi al limite del cartellino giallo: a meritarlo più di tutti é un fallo di Onazi, mentre rischiano Cavanda e Ledesma: Russo sceglie di non estrarlo in nessuna di queste occasioni. Al 27′ il Toro reclama un calcio di rigore a gran voce. Da palla inattiva, sponda di Glik che Konko tocca con il braccio: la distanza non è molta e la volontarietà in questo caso sembra non esserci, ma l’intervento é nettissimo e cambia la traiettoria del pallone facendolo impennare. In questo caso il calcio di rigore andava assegnato. Pochissimi minuti più tardi arriva anche la beffa per i granata, con il raddoppio firmato Klose sull’assist di Cataldi. Al 37′ altro fallo in ritardo di Cavanda e ancora una volta l’arbitro lascia correre: ci stava il giallo soprattutto sommando all’altro intervento. Al 38′ ripartenza Toro con El Kaddouri che stoppa il pallone ma poi se lo aggiusta nettamente con il braccio, prima di subire fallo. Per Russo é tutto ok ma anche in questo caso il tocco era evidente. Dalla punizione non scaturiscono occasioni pericolose per i padroni di casa. Al 42′ arriva il primo giallo del match ed è agli indirizzi di Amauri, per un fallo duro da dietro su Novaretti che si era appena liberato del pallone.

IL SECONDO TEMPO – Si apre con mille emozioni la ripresa: prima Keita sfiora clamorosamente il 3-0, poi Martinez (in posizione regolare) accorcia le distanze sfruttando il cattivo posizionamento della difesa laziale. Al 53′ arriva anche il secondo cartellino giallo della partita: Cavanda dritto su Lopez si ‘guadagna’ la sacrosanta ammonizione. Bene l’assistente Paganessi che pesca in offside Glik. Al 56′ la svolta della partita: scivola Glik lasciando solissimo Klose davanti a Padelli: il tedesco calcia in porta (fuori) un attimo prima di essere travolto. Inizialmente Russo non assegna il rigore, poi trascorrono inspiegabilmente diversi secondi prima che il direttore di gara cambi idea fischiando il penalty ed espellendo il portiere granata. La mente torna immediatamente a una dinamica identica accaduta sempre a Miro Klose nello scorso campionato, nel match casalingo col Verona. Anche in quel caso Klose venne travolto solo dopo aver calciato a lato il pallone. All’assegnazione del rigore da parte di Mazzoleni seguirono numerosissime polemiche, soprattutto quelle di Mandorlini. Si é sempre molto discusso su questo tipo di situazioni, il tedesco si era già liberato del pallone, con l’uscita del portiere avversario che non sembra condizionare più di tanto il tiro del tedesco. Il fallo di Padelli comunque c’è ed assegnare il rigore ci può stare. Poi anche sull’espulsione si può dire tanto senza giungere a conclusioni, se sia esagerata o meno (anche se in questo caso sembra giusta). Inspiegabile comunque, qualunque sia la decisione corretta, che Russo abbia impiegato così tanto per prenderla. Al 77′ giallo più che giusto per Gazzi che stende letteralmente Keita. In precedenza aveva rischiato El Kaddouri per un fallo in ritardo e di frustrazione su Novaretti. Ammonizione al 91′ anche per Martinez, che va duramente su Cavanda. Giallo ineccepibile, ma da qui si scatena una scaramuccia tra il belga della Lazio (con la partecipazione di Keita) e il venezuelano. Nel resto dei 4 minuti di recupero non succede altro: Lazio batte Torino 3-1 e avanza ai quarti di finale dove affronterà il Milan.

IL VOTO – Una vittoria che non ammette repliche, meritatissima per i biancocelesti, ma la conduzione di gara ha lasciato a desiderare. Nel primo tempo Russo qualche cartellino di troppo lo risparmia, poi non concede un rigore al Toro che avrebbe probabilmente cambiato il match. Poi il fallo di mano nettissimo di El Kaddouri non visto, il tempo (ingiustificato) trascorso tra la decisione di non assegnare il penalty alla Lazio per poi ripensarci con un Russo un po’ spaesato. Per il fischietto della sezione di Nola prestazione davvero sottotono: la pagella dice 5.

Francesco Iucca

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