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MATERAZZI: “Gol presi domenica da Lega Pro. Mercato? Hummels è il nome ideale”
L’ex tecnico critica la difesa della Lazio e consiglia il tedesco: “Costa tanto. Ma vale la pena fare l’investimento, perché per ripartire servono giocatori di grande rendimento anche a costo di qualche sacrificio”…
NOTIZIE SS LAZIO – “La Lazio non ha mai avuto problemi davanti, ma dietro. I tanti gol subiti nelle ultime partite denotano evidenti limiti dal punto di vista difensivo. I gol presi a Milano nemmeno in certe squadre di Lega PRO si vedono, con tutto il rispetto per la categoria.” Sono le dure parole dell’ex allenatore biancoceleste Giuseppe Materazzi, intervento ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7. Poi ha continuato: “Cosa è successo? Qualcosa non ha funzionato, ma per dirlo con certezza bisognerebbe vivere lo spogliatoio quotidianamente. Dias dopo un momento di affanno si era ripreso, ma in questo finale ha sofferto molto. E’ un peccato vedere una squadra che subisce determinate situazioni quando potrebbe fare molto meglio.” L’ex ha analizzato anche altri aspetti
Consigli di mercato
Hummels del Dortmund sarebbe ideale, anche se costa tanto. Ma vale la pena fare l’investimento, perché per ripartire servono giocatori di grande rendimento anche a costo di qualche sacrificio. Io credo che una difesa organizzata con giocatori di valore possa garantire migliori risultati.”
Su Lazio Bologna
“La partita dei delusi, principalmente per il Bologna che è retrocesso in serie B. Non me lo aspettavo ma la cessione di giocatori importanti ha pesato molto per i felsinei.”
Su l’allenatore e il mercato
L’allenatore conta poco e niente in certe situazioni. Purtroppo in Italia si lavora così e sono le società che condizionano le scelte dei giocatori. Alla fine è proprio l’allenatore che ne paga le conseguenze e anche la città ci rimette indirettamente. Dove vengono seguite le idee dell’allenatore le squadre hanno buoni risultati, come la Juventus per esempio. Con Delneri non riusciva a decollare e con Conte, grazie all’apporto di giocatori importanti, ha vinto tre scudetti di fila. L’allenatore conta quando gli si da il tempo di lavorare.
Sull’importanza di far crescere i giovani
Conta tantissimo, se poi l’allenatore della prima squadra crede in certi ragazzi ancor di più. Bisogna che l’allenatore sia consapevole e in sintonia con la scelta di promuovere i giovani da parte della società. Se ci sono 6 o 7 e ragazzi inseriti in un contesto di 23 giocatori esperti i risultati possono essere positivi, ma se bisogna dipendere subito da alcuni giocatori giovani i risultati potrebbero diventare il contrario di quelli previsti.
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