Matri: “Ci manca fiducia, ma vincere aiuta. Futuro? Non è il momento”

Pubblicato il 25/11 alle 15.45

CONFERENZE STAMPA – Vincere e possibilmente convincere: è questo l’obiettivo della Lazio che scenderà in campo contro il Dnipro. Basterebbe un punto per qualificarsi, ma gli uomini di Pioli sono chiamati a una prova di carattere. A prendere la parola dopo mister Pioli in conferenza stampa Alessandro Matri:

MATRI IN CONFERENZA STAMPA 

Cosa manca a questa squadra?

“Un po’ di fiducia e autostima che dopo una serie negativa viene a mancare, sia nel singolo che nel gruppo. Ci serve per fare bene in campo”.

Quanto è importante domani?

“Importantissimo, vogliamo passare il turno prima possibile e da primi in classifica perchè lo meritiamo. E’ importante anche in vista del campionato, vincere aiuta a vincere e ci dà fiducia”.

Come stai tu?

“Sto bene, mi alleno da un mese e mezzo, ho avuto un problema dopo Napoli poi è ovvio che per entrare in condizione serve continuità e mi alleno per questo”.

Europa League come ciambella di salvataggio per la stagione?

“Per parlare di ciambella di salvataggio è troppo presto, la situazione non è bella ma non così disastrosa. Abbiamo un punto in meno dello scorso anno, gli obiettivi preposti a inizio stagione non sono così lontani. Stanno faticando in campionato anche le favorite, c’è la possibilità di lottare su tutti e tre i fronti. Domani possiamo ipotecare il primo passo della stagione, poi c’è anche la Coppa Italia che è uno degli obiettivi. Il campionato è lungo, si può ancora fare bene”.

Bilancio personale e se ti piacerebbe rimanere.

“Sono contento di stare qui, per come stanno andando le cose. Posso e devo dare di più, per il futuro non ne abbiamo ancora parlato, abbiamo fatto un piccolo discorso a inizio stagione ma non è il momento di parlare ora del mio futuro”.

E’ già il secondo ritiro, come vivi questa situazione da ‘esterno’ rispetto all’anno scorso?

“L’anno scorso non c’ero e non posso fare paragoni, ma il gruppo è unito e vuole uscire da questa situazione. Poi quando ci sono questi momenti la stampa ‘ci mangia sopra’, si è parlato di giocatori in panchina che ridevano dei compagni ma non è vero. Sono cose che fanno male alla squadra e alla piazza, dobbiamo uscire da questo momento e tutti insieme. La soluzione unica non è il ritiro ma il lavoro e noi stiamo lavorando per fare bene in tutte e tre le competizioni”.