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AURONZO 2014. RIVIVI MAURI IN CONFERENZA STAMPA: “Dobbiamo fare come la Roma lo scorso anno. LOTITO e i tifosi? Abbiamo bisogno di loro…” (FOTO e VIDEO)
Il capitano biancoceleste: “La società mi ha assicurato che farà una squadra competitiva. DJORDJEVIC? Lavora tanto, ha forza fisica ed è il primo difensore…”
AURONZO 2014 – GIORNO 8 – E’ il giorno del capitano. Poco prima della seconda seduta di allenamento, quella pomeridiana delle ore 17, Stefano MAURI parla in conferenza stampa. Tanti gli argomenti che ha affrontato il giocatore della LAZIO, dal rapporto di LOTITO con i tifosi, fino al calciomercato e ai primi giorni sotto la guida del neo tecnico biancoceleste, Stefano PIOLI.
IL VIDEO DI MAURI IN CONFERENZA STAMPA
Da dove si riparte?
“Da capo, l’anno scorso non abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati, abbiamo cambiato allenatore, c’è tanta voglia di riscatto, voglia di cancellare il passato, non dobbiamo pensarci più e lavorare al meglio per la prossima stagione”.
Che ne pensi della nuova Lazio?
“Sono contento ed entusiasta di questa nuova avventura, il nuovo staff mi sembra preparato, hanno entusiasmo che ci stanno trasmettendo, è un buon punto di partenza”.
Pioli è veramente così pignolo come sembra?
“Dà tantissime direttive in campo, ma è la strada giusta. I primi giorni di ritiro sono importanti per capre quello che vuole da noi e lui deve capire cosa possiamo dargli . E’ giusto che sia presente con tanti consigli”.
Cosa potete fare per cambiare l’umore della piazza?
“L’anno scorso era un po’ al contrario, loro ora sono con il morale alle stelle. Dobbiamo fare come ha fatto la Roma lo scorso anno, lavorare sul campo e portare risultati domenica dopo domenica per portare la squadra ai livelli che le competono”.
Hai già incrociato Pioli a Modena 10 anni fa, è cambiato’?
“Non me lo ricordo, sono passati tanti anni e l’ho vissuto un mese, io tornavo a Modena da Brescia e gli emiliani erano retrocessi e volevo giocare”.
Domani 10 anni di presidenza Lotito, tu ci sei praticamente sempre stato, che auspici hai?
“E’ una situazione particolare quella che si è creata. Non vorrei entrare nel merito della situazione, noi possiamo fare bene sul campo e riportare entusiasmo, cercare di riportare così la gente allo stadio, non sarebbe giusto intrometterci tra presidente e tifosi. Di certo se i tifosi con l’amore che hanno se non vengono allo stadio vuol dire che è una situazione strana. Il presidente sta cercando di fare un passo verso i tifosi, sta cercando di andargli incontro, speriamo che si risolva questa situazione. Abbiamo bisogno dell’apporto dei tifosi, hanno dimostrato la loro forza e che sono il valore aggiunto. Lo penso io ma anche tutta la squadra, sono scerto che torneranno a dimostrare questa loro forza”.
Che momento felice sceglieresti da inviare a Lotito.
“Ne ho vissuti tanti, la qualificazione in Champions , due Coppe Italia, una Supercoppa, tra l’altro quella con la Roma rimarrà negli annali di questa società”.
Secondo te qual è il traguardo per la prossima stagione?
“Il presidente ha messo a segno 3-4 colpi importanti, aspettiamo i nazionali di ritorno dal Mondiale, la società sta lavorando per altri acquisti, più arrivano giocatori importanti meglio è. Dove può arrivare la Lazio non so dirlo ora, dipende dai giocatori che arriveranno e quali rimarranno. L’obiettivo della squadra è tornare in Europa e tornare alle posizioni che merita”.
Nelle formazioni estive si trascurano certi senatori, ma tu hai rinnovato per fare ancora bene da protagonista. Non patri da titolare.
“Da quando sono qui non sono mai partito da titolare, poi alla fine ho giocato sempre almeno 30 partite. Ho rinnovato perchè credo di poter dare ancora molto, sto lavorando molto per mettere in luce le mie qualità e mettere in difficoltà il mister”.
Tra i giovani chi ti ha stupito di più?
“Ce ne sono tanti bravi, ma Cataldi è un gradino sopra anche per l’esperienza in B ma anche gli altri hanno molta qualità e faranno bene, poi passare dalla Primavera alla prima squadra non è facile, alla base c’è la voglia di imparare e rubare con gli occhi dai più grandi”.
Hai già parlato con il mister sulla collocazione tattica?
“Si, ho dato disponibilità a giocare in tutti i ruoli dal centrocampo in avanti, l’anno scorso ho giocato da finto attaccante e mi sono trovato bene, ma la mia posizione è da interno, trequartista o esterno d’attacco poi sta al mister decidere la collocazione a seconda delle necessità”.
Su Keita e Felipe Anderson.
“Per Keita non è facile confermarsi, tutti lo conoscono, in Serie A non è mai semplice, starà a lui dimostrare il suo valore che è tanto, sta a lui mettersi a disposizione dei compagni e fare quello che sa. Anderson? Ha grandissime qualità e le farà vedere, è stato un anno difficile per uno che viene da fuori non è facile ambientarsi, ma in allenamento fa vedere grandi giocate e gradi qualità.Ha bisogno di tranquillità e dimostrare in campo il suo valore”.
Su Djordjevic.
“Parla poco ma lavora tanto, ha grande forza fisica, attacca molto gli spazi e quando perde palla è il primo ad andare ad attaccare, è il primo difensore. Se continua così si toglierà delle soddisfazioni.”
Sei preoccupato del mercato o sei tranquillo che sarà una squadra che rispetterà le aspettative?
“Di mercato non ho parlato con la dirigenza, non è una mia competenza. Loro mi hanno assicurato che faranno una squadra competitiva per riportare la squadra in Europa, cercheranno di resistere alle tentazioni di mercato che arriveranno perchè comunque abbiamo giocatori molto bravi. Ovvio che nel calcio niente è scontato ma quello che conta è il risultato finale, una squadra importante per raggiungere traguardi importanti in campionato.”
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