MAURI è convinto: “Quest’anno riporteremo la Lazio in alto. Chi temo di più? Noi stessi…”

NOTIZIE LAZIO – Anche il capitano Stefano MAURI, ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, dà il suo ultimo saluto ad Aldo DONATI:“A nome di tutta la squadra ci stringiamo attorno alla famiglia di Aldo. Con la mente e con il cuore siamo lì. Ha scritto delle grandissime canzoni, che rimarranno per sempre nella storia. Ci piacciono ogni volta che le sentiamo all’Olimpico. L’inno della Lazio piace tanto alla gente e a noi; sentirlo cantare in occasione delle partite in casa fa sempre venire i brividi. In Coppa Italia i tifosi sono venuti numerosi e ci hanno aiutato. Abbiamo bisogno di loro, starà a noi, come abbiamo fatto domenica a farli venire sempre allo stadio”. Poi sposta il tiro sull’impegno di domenica: “Per me è sempre importante giocare a Milano visto che sono lombardo. Non hanno fatto un buon pre campionato, ma nel trofeo Tim hanno dimostrato di essere pronti. Starà a noi dimostrare di essere più forti: confidiamo di partire con il piede gusto per portare la Lazio di nuovo in alto”.

Chi temi delle altre squadre in campionato?
“Sinceramente temo di più la Lazio. Fino ad ora ho visto una squadra attenta e pronta con tanta voglia di dimostrare di non essere la formazione dello scorso anno. Sono convinto che faremo bene. I nuovi e il mister hanno portato entusiasmo e voglia. Cambiare l’allenatore non è mai semplice per vari motivi. Il confronto tra giocatori e lui è sempre importante, ed è giusto capire da subito cosa voglia il tecnico”.

La partita della Pace?
“E’ ovvio che questi eventi sono importanti per la motivazione e per il senso. L’obiettivo finale è la pace, il messaggio è questo. Se in mezzo c’è il Papa, che è la persona più importante del mondo, sarà una cosa bellissima”.

Con i ragazzi in rosa più giovani come va?
“Si sono messi tutti a disposizione. Stanno cercando di rubare a noi che abbiamo più esperienza. Questo è un bene, così capiscono i nostri consiglio e non li interpretano come dei richiami”.

Sono arrivate le paste nello spogliatoio dopo i gol dei debuttanti?
“Non ancora, ma sono in conto, e presto passerò a riscuotere. Speriamo che con il Milan si possano ripetere, in barba questa volta all’alimentazione. L’italiano dei nuovi? Cercano la traduzione in inglese di alcune parole, ma stanno imparando tanto. Con il Milan non vinciamo da tanto. Sarebbe ora di tornare a fare i 3 punti ed iniziare bene il campionato. Andiamo lì per giocarci al massimo le nostre possibilità”.

Ti è mancata la corsa di fondo in ritiro?
“Affatto, meglio il pallone, nei boschi spesso faceva freddo” (ride, ndr).