MAURI: niente coppa

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO- La Corte di giustizia federale, organo di secondo grado dell’ordinamento calcistico, ha sospeso il giudizio su Stefano Mauri e la Lazio nell’ambito del processo sportivo sul calcioscommesse, poichè «sono necessarie ulteriori attività di indagine e accertamento, a cura della Corte stessa, anche mediante audizione personale dei soggetti di interesse, secondo apposito calendario e con garanzia del contraddittorio delle parti». La sentenza era attesa per ieri sera, ma questa è arrivata solo in parte: mentre Mauri e la Lazio dovranno ancora attendere, Ferrario ha visto ridotta la squalifica da 6 a 4 mesi, Mario Cassano l’ha vista aumentata da 4 a 6 mesi, mentre per Rosati, Benassi e Milanetto è stato confermato il proscioglimento. Intanto il capitano della Lazio non potrà scendere in campo domani sera per conquistare con i suoi compagni la Supercoppa Italiana. Le «indagini» su Mauri e sulla Lazio riprenderanno solo a settembre e non saranno condotte dalla Procura, ma direttamente dalla Corte. «Non lo abbiamo mai fatto prima – ha osservato uno dei membri della Corte lasciando l’NH Hotel Vittorio Veneto- ma era necessario un ulteriore approfondimento per valutare la posizione di Mauri». C’è una mole di prove incredibile. La giustizia non è documentale, è una valutazione logica di frammenti», ha detto ieri Palazzi.