CALCIOSCOMMESSE. avv. MELANDRI: “Processo MAURI? Tempi certamente non rapidi”

NOTIZIE SS LAZIO – Ospite telefonico del programma 56 Lazio, in onda su TeleRoma 56, l’avvocato di Stefano MAURI, Matteo MELANDRI, torna a commentare la situazione legata al suo assistito, coinvolto nell’inchiesta legata al Calcioscommesse: “A noi non risulta nulla, se le indagini non saranno rivelate non ci risulta nulla”.

Quali le prossime tappe?

“L’udienza per l’inizio dell’incidente probatorio sarà il 10 dicembre. Questa è l’unica novità. Le indagini non si sono ancora concluse: è stata richiesta un’altra proroga e si terminerà a marzo. Per quanto riguarda il processo sportivo, stiamo predisponendo il ricorso sui motivi che sono stati depositati la settimana scorsa.

Si annunciavano a settembre molte grosse novità. Vi risultano?

No, a noi non risultano. Finché indagini non saranno rivelate, a noi non risulta nulla. Il giudice ha tempo fino a marzo per chiudere le indagini, ma se volesse potrebbe chiuderle prima. Poi scatta il tempo per gli indagati di chiedere degli interrogatori. Se tutti chiedessero di essere interrogati, i tempi si allungherebbero. Per questo i tempi non sembrano rapidi”.

Perché la Lazio fa giurisprudenza?

“Non lo so, non penso la Lazio faccia giurisprudenza. Purtroppo credo che tutto questo interesse su Mauri da parte della procura di Cremona ha fatto scattare l’attenzione su di lui, anche se poi su Mauri si è visto che la sua situazione non è compromessa. Questo interesse della procura ha fatto scatenare quello dei media”

Tanto rumore perché forse il nome di Mauri è l’unico altisonante. Serviva il nome forte a questa indagine…

“Dalle carte finora risulta poco, le indagini sono andati avanti: se rimanessero le stesse questa sarebbe una lettura plausibile. Faremmo di tutto per avere una sentenza entro la fine dell’anno. Spero che questo impegno ci venga riconosciuto: abbiamo introdotto un’istruttoria nel secondo grado. Spero vivamente che si possa arrivare a sentenza entro fine anno”

Come sta Mauri?

“Ora la sta vivendo in modo più positivo, dopo un primo momento di paura. Ha ripreso fiducia e ricominciato ad allenarsi. Aspettiamo di finire i gradi del processo sportivo, l’importante è che i risultati siano positivi, poi penseremo a recuperare quello che è stato tolto. Si è capito che non sarà processo veloce e semplice”.