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MESSAGGERO. Marchegiani elogia Marchetti: «Coraggioso nelle uscite, bravo tra i pali. Con lui la Lazio può volare alto»
L’ex portiere biancoceleste parla del nuovo numero uno laziale
MESSAGGERO. Marchegiani elogia Marchetti: «Coraggioso nelle uscite, bravo tra i pali. Con lui la Lazio può volare alto»
L’ex portiere biancoceleste parla del nuovo numero uno laziale
Luca Marchegiani, grande ex portiere della Lazio, viene intervistato da Il Tempo. Si aspettava un Marchetti così in forma dopo pochi mesi? «Sono rimasto sorpreso. Non era facile rientrare e ritrovare così presto determinate sicurezze. La verità è che puoi allenarti quanto vuoi, puoi anche avere una condizione atletica straordinaria ma poi certe cose te le dà solo il campo. Io chiamo tutto questo il “sentire la porta”. E non è tutto: anche mantenere alta la concentrazione per tutti i novanta minuti non è semplice, è una cosa che viene solo con la continuità. In tutto questo, Federico è stato davvero molto rapido».
L’azzurro deve considerarsi un capitolo chiuso? «Assolutamente no. Secondo me Prandelli ha fatto bene a non convocarlo ancora. Sarebbe stato un caricarlo subito di eccessive responsabilità. Marchetti per ora deve essere contento di quello che sta facendo alla Lazio e continuare così. C’è ancora tanto tempo prima degli Europei».
Quali sono i pregi del portiere biancoceleste? «Lui mi è sempre piaciuto molto, non lo dico da adesso. È uno dei più bravi a coprire la porta. In più è molto coraggioso nelle uscite». Forse è quello che mancava a Muslera… «L’uruguaiano è un grande portiere, a mio parere uno tra i migliori al mondo. Ha cominciato male ma poi con il giusto impegno e l’umiltà si è saputo riprendere alla grande. Poi magari di lui si ricorda qualche papera ma si dimentica che quando ha iniziato con la Lazio era davvero giovanissimo».
Una città come Roma quante pressioni mette? «Davvero tante, ma da questo punto di vista non c’è diffenenza tra il portiere e i compagni. La Capitale ti sa dare veramente tanto, ma assorbe altrettante energie emotive. Se ripenso ai miei tempi, credo che adesso la situazione sia un po’ migliorata, perché ora la squadra sta facendo benissimo in una situazione in cui le aspettative non erano così alte. Il clima è un po’ più rilassato».
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