INTERVISTE
Miceli: “L’esordio con la Lazio è stato il coronamento di un sogno”
MICELI LAZIO INTERVISTA – Alessio Miceli, ex giocatore della Lazio adesso nel Logrones, in terza divisione spagnola, ha rilasciato una lunga intervista nella quale ha ricordato l’esordio e la militanza in maglia biancoceleste.
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Miceli: “Seguo sempre la Lazio, Tudor è il giusto tecnico”
Queste le parole di Alessio Miceli a Tuttomercatoweb.com: “La scelta di lasciare l’Italia tre anni fa è stata per me giusta, ho avuto modo di conoscere altre culture oltre a esser migliorato anche a livello tecnico tattico. Lo rifarei”.
Sul calcio all’estero
“In Olanda e in Spagna si gioca con più possesso, si gioca maggiormente il pallone, e vedo che adesso mi esprimo meglio in tutte e due le fasi di gioco. Le buone basi, però, le ho apprese in Italia, comunque è una grande preparazione quella che si ha, e se si sceglie l’estero è per aprirsi altri orizzonti. Ma l’Italia è sempre casa. Sicuramente sarebbe bello tornare in Italia”.
Sull’esordio con la Lazio
“L’esordio in Europa League con la Lazio, per altro la mia squadra del cuore, è stato il coronamento di un sogno, dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile capitolino, dove sono arrivato a otto anni: è stata un’emozione grandissima. Però mi sono servite tanto anche le esperienze in Serie C, sono maturato sotto il profilo mentale, perché è li che ho capito che dalle difficoltà si deve trarre cose positive”.
Sulle sue esperienze di vita
“Mi sono laureato in Scienze motorie e ora sto studiando psicologia, anche questo è stato uno step ulteriore per vedere le cose con nuove prospettive. Inzaghi, e con lui tutto il suo staff, ha segnato una tappa importante della mia carriera, mi ha portato dalla Primavera alla prima squadra, mostrandosi sempre non solo un ottimo tecnico ma anche una grande persona. Sul piano calcistico, i risultati certificano il suo lavoro, ma per come comunica e per come allena si vedeva che avrebbe avuto una carriera importante”.
Sull’amore per la Lazio
“Seguo sempre la Lazio. Ha passato un momento di confusione ma ora è in ripresa, spero possano cambiare le cose, ma si deve tener conto che i momenti altalenanti capitano nel calcio”.
Su Tudor
“Credo però che Tudor giusto il tecnico giusto per uno step avanti e anche per i giovani, il fatto che la Primavera stia facendo bene è importante anche per la prima squadra, il connubio funziona sempre, e i giovani possono essere una grande risorsa. All’estero ho conosciuto meglio il progetto Seconde Squadre, e credo siano davvero formative, mi sarebbe piaciuto averle ai miei tempi”.
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