MONTELLA: “Sconfitta immeritata. Loro avevano le punte in campo, noi in ospedale”

INTERVISTE POSTGARA – E’ un Vincenzo MONTELLA deluso quello che si presenta ai microfoni dei media al termine del match perso contro la LAZIO: una gara che sperava di rimettere sui binari giusti grazie alla buona prestazione della ripresa, ma che lascia i suoi a secco di punti. Ecco le sue parole nel postgara:

MONTELLA IN CONFERENZA STAMPA

“Black out? Tutto è sempre misurato in base al risultato. E’ vero che l’approccio è stato migliore della Lazio nel primo tempo, anche se nel numero delle occasioni c’è stato equilibrio. Nella ripresa ho visto un predominio continuo della Fiorentina, abbiamo creato 4-5 occasioni ma non siamo stati cinici. Non meritavamo di perdere. Il cambio Ilicic-Babacar? Baba era stanchissimo e aveva vomitato prima della partita ma è stata anche una scelta tattica per portare fuori i centrali e attaccarli alle spalle, anche se non ci è riuscito molto. Le perdite di tempo? I giocatori sono molto astuti in campo e capiscono la condotta di un arbitro. Se un giocatore capisce che un arbitro ti concede certi atteggiamenti, tendi a farlo, lo facevo anche io da giocatore. Non serve poi dare tanti minuti di recupero se il gioco è così spezzettato”.

MONTELLA A SKY SPORT

“Sinceramente non credo che ogni volta che una squadra vince, l’altra demeriti. La partita ne è la dimostrazione. Sicuramente nel primo tempo non mi è piaciuto moltissimo l’approccio alla gara della Fiorentina, anche se, se andiamo ad analizzare il primo tempo, la Lazio ha avuto due minuti in più soltanto di possesso palla e abbiamo avuto un’occasione per uno, loro hanno fatto gol e noi no. Nel secondo tempo, abbiamo dominato la partita, abbiamo creato cinque occasioni, siamo stati più veloci, più reattivi. Credo che la Fiorentina oggi non meritasse di perdere. C’è amarezza perché abbiamo affrontato sicuramente una grande squadra, lo ha dimostrato oggi. La sconfitta secondo me non ci sta, anche se la Lazio ha fatto una buona partita. La concretezza te la danno i giocatori risolutivi, le partite si vincono quando c’è questo equilibrio sottile, come c’è stato oggi nel primo tempo, secondo me nel secondo tempo abbiamo giocato con una bella velocità. La partita la risolve chi fa gol. La Lazio oggi aveva in campo Djordjevic e in panchina Klose, che è entrato, i nostri due migliori attaccanti li avevamo in ospedale, quindi credo che molto dipenda anche da questo il risultato finale, se vogliamo analizzarlo con obiettività. Hanno fatto una buona partita, però gli si chiede tanto, continuamente, insomma, qualcuno non viene messo nelle condizioni ideali per poter esprimere al meglio le proprie potenzialità, magari in un contesto diverso potrebbe farlo, ma hanno fatto una buona partita, si sono impegnati, sicuramente non sono stati risolutivi in attacco, ma non sempre lo possono essere. Non credo molto nei moduli di gioco, contano i principi, il metodo di gioco va al di là del modulo di gioco. È cambiato pochissimo, i principi sono più o meno gli stessi. Adesso siamo più compatti in fase difensiva rispetto al passato, anche se oggi abbiamo preso due gol, ma abbiamo concesso pochissimo. Credo che soltanto in questo ci sia qualche differenza. Borja Valero resta centrale? Sì, la sua storia alla Fiorentina è la mia storia, siamo cresciuti insieme, resta un giocatore fondamentale per i nostri principi di gioco”