Morabito: “Milinkovic? Metterei una clausola di 40 milioni. Keita? Lo vedo diverso…”

MORABITO LAZIO – Il famoso procuratore Vincenzo Morabito, intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, ha espresso la sua opinione riguardo i rinnovi in casa Lazio. Tra tutti, quello di Milinkovic:

RINNOVI – “Milinkovic era un rinnovo mai messo in discussione perché tra Tare e Kezman ci sono rapporti stretti. Diverso è quando invece non si hanno buoni rapporti con gli agenti, come per Keita. Una società dovrebbe arrivare a cambiare tipo di atteggiamento per tenere legati a sé i giocatori più importanti”.

CLAUSOLA RESCISSORIA – “La clausola rescissoria significa che il calciatore è sul mercato, a meno che la cifra non sia eccessiva. Non metterla è un ulteriore vantaggio per la società, le offre ulteriore forza”.

MILINKOVIC – “Oggi su Milinkovic metterei una clausola non inferiore a 40 milioni di euro, perché in prospettiva può valere quella cifra”.

KEITA – “Keita mi sembra che abbia cambiato atteggiamento: anche se parte dalla panchina, quando entra ha voglia. Probabilmente il senegalese inizia a fare dei ragionamenti sul fatto che forse non ha pronta la soluzione per un salto di qualità. Al Milan per esempio è ancora tutto da chiarire: il deficit di bilancio e la qualificazione dubbia alle coppe spingono a dover sistemare il bilancio. In secondo luogo poi bisogna verificare se Keita per i rossoneri è una priorità: oggi meglio rimanere alla Lazio”.

REPARTO D’ATTACCO – “I biancocelesti devono intervenire sul reparto d’attacco, oggi c’è solo Immobile. La costante nella gestione di Lotito e Tare è che il primo anno va bene, il secondo male a causa delle coppe. La rosa deve essere di 18 giocatori validi, ad oggi non ci sono, al massimo sono 13-14. A Cagliari per esempio si sono persi punti per mancanza di alternative: Djordjevic non rappresenta una scelta valida e deve lasciare assolutamente Roma”.

PORTIERE –  “Si deve risolvere poi il problema del portiere, per me Strakosha non può fare il titolare, mentre su Marchetti devono essere verificate le condizioni fisiche: sull’albanese ho tanti dubbi dettati dalle prestazioni con Roma e Napoli. Si deve ripartire da un portiere nuovo, che in caso di recupero può essere Perin”.