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NAZIONALE. Carlo Tavecchio su Italia-Svezia: “A San Siro molti speravano nell’eliminazione, Mancini ottimo allenatore”
NAZIONALE ITALIA SVEZIA CARLO TAVECCHIO NAZIONALE – Un’amarezza difficile da smaltire. Carlo Tavecchio, ex presidente della Federcalcio…
NAZIONALE ITALIA SVEZIA CARLO TAVECCHIO NAZIONALE – Un’amarezza difficile da smaltire. Carlo Tavecchio, ex presidente della Federcalcio, ai microfoni di Radio Sportiva è tornato a riaprire la ferita di Italia-Svezia che costò agli azzurri l’eliminazione e la mancata partecipazione ai Mondiali di Russia della scorsa estate e a lui la poltrona della presidenza. Sostiene che molti, nella terribile notte di San Siro, gioirono per la sconfitta perché avrebbe significato il suo addio alla Figc. Tavecchio rivendica anche dei suoi meriti come l’introduzione dello strumento del VAR e il ritorno di quattro squadre in Champions League.
LA NOTTE DI SAN SIRO – “Io sono stato colpito dalla mancata qualificazione al Mondiale e mi sono dimesso. Sono convinto che a San Siro contro la Svezia ce ne fossero parecchi che speravano nell’eliminazione degli azzurri come unico modo per rovesciarmi. Stranieri? La rosa della Nazionale parte dai titolari in Italia. In questo momento la situazione è confusa, ma Mancini è un ottimo allenatore. Non si può tornare a vincere dall’oggi al domani”.
PRESIDENZA – “Ci è stato detto che il calcio italiano vivesse sui fondi CONI e questo è ridicolo. Vive per l’80% con mezzi propri e poi prende un contributo minimo federale. La FIGC ha quattro squadre in Champions League, abbiamo portato il VAR come grande rivoluzione”.
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