Nedved rivela: “Avevo un accordo con il Psv, poi Zeman mi ha portato alla Lazio”

NOTIZIE LAZIO – Dallo Sparta Praga al Pallone d’Oro con la Juventus, passando però per la Lazio. Si può riassumere così la carriera di Pavel Nedved, ex centrocampista che ha fatto innamorare il popolo laziale con giocate e gol fantastici. L’attuale vice presidente bianconero non dimentica il suo passato in biancoceleste e ne parla in un’intervista rilasciata al magazine ‘Ego’:  “Zeman mi voleva da prima che iniziassero gli Europei del 1996, ma il presidente Cragnotti non gli credeva e voleva vedermi giocare. Il prezzo del mio cartellino poi è passato da mezzo milione di euro a 3.5. Tuttavia, sarei dovuto andare al Psv Eindhoven, c’era un accordo preliminare. Era tutto fatto, ma poi sono finito alla Lazio. Il merito è di Zeman, mi ha convinto lui a venire nella Capitale”.

Avevi timore del calcio italiano?

“La mia idea era di procedere piano piano, ecco perchè volevo andare in Olanda. Zeman, che è un gran chiacchierone (ride, ndr.), ha sottolineato l’importanza di venire in Italia. Secondo lui ero pronto per giocare in Serie A e mi disse che lui mi avrebbe preparato per questo. Ad essere sinceri, avevo un po’ di paura ad andare subito in Serie A, ma lui mi ha convinto. Ora non ho rimpianti, sono contento della mia scelta”.

Il ceco racconta anche dei retroscena…

“All’Europeo stavamo ottenendo ottimi risultati e in quel momento sono venute fuori alcune informazioni riguardo a dei giocatori: come ad esempio dei contatti con Lazio, Manchester e Atletico. A me e Poporsky ha fatto piacere, anche se forse per noi è stato controproducente. Era una cosa troppo grande, nessuno poteva immaginare cosa sarebbe potuto succedere. Non potevamo sapere che da lì a poco saremmo finiti in un grande club. Pensandoci a distanza di tempo… sono passati 20 anni! (ride, ndr.)”.

R.C