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NICOLA, alla prima sfida contro REJA, cerca la “vendetta” sulla LAZIO

L’ALTRA PANCHINA – Il giovane allenatore ha incontrato solo una volta in carriera i biancocelesti nella gara di andata disputata all’Olimpico terminata con il risultato di 2-0…

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L’ALTRA PANCHINA – La rubrica di Lazionews.eu torna in occasione della sfida contro il Livorno, altra tappa di fondamentale e decisiva per tenere accesa la fiamma della speranza per l’accesso all’Europa League. L’altra panchina analizza l’allenatore avversario, raccontando carriera, peculiarità tattiche, curiosità e precedenti con la Lazio. Oggi è il turno di Davide Nicola, tecnico del Livorno, tornato proprio domenica sulla panchina amaranto, pronto a guidare i suoi contro Reja domeniuca pomeriggio alle ore 15.00 allo stadio ‘Armando Picchi’ di Livorno.

LA CARRIERA – Nato a Luserna San Giovanni il 5 marzo 1973, Davide Nicola inizia la sua carriera da allenatore sulla panchina del Lumezzane nel luglio 2010 in Lega Pro Prima divisione. Sfiora per due anni di fila i playoff sulla panchina della squadra bresciana, che lascia nell’estate del 2012. Il 5 luglio 2012  ha acquisisce a Coverciano con il massimo dei voti il titolo di allenatore di Prima Categoria UEFA Pro e il diritto di ricoprire il ruolo di tecnico in una squadra della massima serie. Dal 6 giugno 2012 è allenatore del Livorno in Serie B: il primo anno guida i suoi alla promozione in Serie A, in questa stagione, il 13 gennaio 2014,  viene esonerato dopo i deludenti risultati ottenuti e il penultimo posto in classifica, per poi essere richiamato in panchina al posto di Di Carlo il 19 aprile. Il Livorno è tutt’ora penultimo in classifica, con la zona salvezza distante tre punti.

LA TATTICA – Allenatore molto preparato, Davide Nicola sin da subito si è messo in mostra per lo studio approfondito degli avversari e per il lavoro tattico  svolto con la squadra. Grande motivatore, ha sempre cercato di adeguare le proprie idee tattiche plasmandole ai propri calciatori. Così ha costruito con la difesa a 4, mettendo in campo varianti di 4-2-3-1 e 4-4-2, il Livorno che è salito dalla Serie B. Quest’anno ha varato quasi sempre il 3-5-2, provando a raggiungere la salvezza attraverso un centrocampo folto, cocktail tra il dinamismo di Emerson e Mbaye e la qualità di Greco e Luci. In attacco ha puntato forte su due attaccanti veloci e mobili che danno pochi riferimenti agli avversari:  Paulinho, esploso l’anno scorso in B, si sta confermando quest’anno,   e Emeghara o Siligardi.

I PRECEDENTI – Il giovane allenatore ha incontrato solo una volta in carriera la LAZIO nella gara di andata disputata all’Olimpico terminata con il risultato di 2-0 a favore della squadra allora allenata da Petkovic. Il Presidente amaranto Spinelli lo ha esonerato a gennaio a malincuore perché era stato l‘artefice della promozione della sua squadra dalla B alla A, sperando di dare una scossa alla squadra, sostituendolo prima con Perotti e poi con Di Carlo. Ora è tornato sulla panchina della squadra toscana e domenica affronterà Edoardo Reja per la prima volta. Da calciatore del Siena ha affrontato una sola volta la LAZIO nel 2004, pareggiando 1-1.

Carmine Errico
Twitter: @carmineerrico

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