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Nord chiusa, gli abbonati: “Lesi i nostri diritti”. E può scattare una Class Action
CURVA SETTORE CHIUSO TIFOSI – Dopo il caso Anna Frank, l’attenzione della Lega Calcio si è concentrata sulla decisione della Lazio di aprire la Sud…
CURVA SETTORE CHIUSO TIFOSI – Dopo il caso Anna Frank, l’attenzione della Lega Calcio si è concentrata sulla decisione della Lazio di aprire la Sud, poiché la Curva Nord dell’Olimpico era stata chiusa per cori razzisti. Dopo le accuse della Figc, Lotito si è difeso ma ora anche i tifosi biancocelesti hanno deciso di scendere in campo per far sentire la loro voce.
UNA CLASS ACTION – Sui social è stato lanciato il grido di rabbia degli onesti che siedono sugli spalti ogni domenica: “Alla prossima squalifica di un settore del nostro stadio, costituiremo una Class Action per instaurare un contenzioso civile nei confronti della Lazio e della Figc”, annunciano i tifosi. E’ la legge a dare ragione ai supporters biancocelesti: le squalifiche dei settori di uno stadio infatti, con conseguente divieto per gli abbonati di acquistare un altro posto in un altro settore, lederebbero i loro diritti: la squalifica riguarderebbe a rigor di legge solo gli spazi e non si tratterebbe dunque di un discorso “ad personam”.
IL PRECEDENTE DEL VERONA – Ogni abbonato ad un settore chiuso ha per legge, come ha sottolineato stamattina anche l’avv. Michetti a Radio Radio, il diritto di poter usufruire di un altro spazio all’interno dello stadio. Conseguenze? Una responsabilità risarcitoria in sede giudiziaria. In tal senso, fa giurisprudenza la precedente decisione di 3 mesi fa in favore dei tifosi dell’Hellas Verona.
M.S.
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