Obiettivo miglior attacco. E che medie quei tre!

APPROFONDIMENTO GOL LAZIO SERIE A – 43 gol fatti: due soli in meno della Juventus, ma con una partita da recuperare, con una media di 2,5 a partita. Otto volte, in campionato, con un over 2,5 (cioè, almeno tre segnati), una sola volta a bocca asciutta (nel clamoroso 0-0 casalingo all’esordio con la Spal). 17 volte ad esultare è stato un attaccante (16 Immobile… Una Caicedo!), ben 20 i centrocampisti, 6 i difensori (3 de Vrij, altrettante Bastos). 191 i tiri complessivi, 93 quelli in porta e cioè, rispettivamente, 11,2 e 5,5 di media in ogni gara. Questi sono i numeri da capogiro della Lazio targata Simone Inzaghi.

TRIDENTI A CONFRONTO – Il finto tridente biancoceleste funziona a meraviglia: Immobile catalizzatore del lavoro certosino di due trequartisti a tutto campo, Luis Alberto e Milinkovic-Savic, autori di 5 gol a testa. In totale fanno 26 sui 43 totali: il 60,5%. Un trittico offensivo più prolifico, in Serie A, non c’è: soltanto a livello percentuale, si piazza in una posizione più alta quello nerazzurro, ma sabato i difensori biancocelesti proveranno a rovinargli questa statistica. Icardi (17 centri), Perisic (7) e Candreva (menzione inutile, nessuna rete stagionale) hanno messo a segno il 70,6% dei gol dell’Inter (34). In casa Udinese (30), troviamo Barak (6), Lasagna (6) e Maxi Lopez (2) che, con 14, rappresentano il 60% di squadra, mentre gli juventini Higuain (9), Dybala (12) e Mandzukic (4) sono a quota 25 (il 55,5% dei 45 complessivi). A Napoli, Mertens (10), Callejon (5) ed Insigne (5) inseguono a 20 (soltanto il 48,8% sui 41 totali).

GLI ALTRI – Poi, il vuoto… Troppo poco decisivi Quagliarella (10)-Zapata (6)-Ramirez (2) per la Sampdoria (il 56,3% su 32), Dzeko (8)-El Shaarawy (4)-Perotti (3) per la Roma (il 53,6% su 28) ed Ilicic (7)-Gomez (3)-Petagna (2) per l’Atalanta (il 42,9% su 28). Ancora lunga la strada da percorrere, maggiore l’apporto richiesto agli altri interpreti della manovra biancoceleste, Parolo e Lulic su tutti (ma anche alle “seconde linee” Lukaku, Anderson, Nani, Caicedo), ma con un “tridente” così, sognare in grande… Si può.

Giordano Grassi