Oggi Postiga, domani Djordjevic e… Klose

INDISCREZIONE LAZIONEWS.EU – Destini e strategie, presente e futuro: la Lazio cerca di accontentare il suo allenatore nell’immediatezza, mantenendo un occhio attento alla continuità progettuale. Sergio Floccari è ormai partito, destinazione Sassuolo, e il sostituto designato è già pronto allo sbarco nella capitale. Helder Postiga, 31 enne attaccante in forza al Valencia, è in dirittura d’arrivo per riempire la casella liberata dal calabrese. Con tanto di gradimento di Edy Reja, che, nella conferenza stampa odierna, ha pubblicamente tessuto le lodi del lusitano. La formula preferita da Tare e Lotito sarebbe stata quella del prestito oneroso, quantificata in un milione di euro circa, senza però, alcun diritto di riscatto. Ma per portare a casa l’attaccante portoghese si va sempre di più verso un prestito con diritto di riscatto. Intanto la continuità tra il presente e il futuro porta il nome di Miroslav Klose. La posizione del tedesco, in regime di scadenza contrattuale, sembra finalmente aver preso un ascendente positivo. Dal quartier generale di Formello sono trapelate notizie confortanti, in bilico tra speranza e convinzione: Miro potrebbe definitivamente sciogliere le riserve e continuare l’avventura laziale per un’altra stagione. Condizione sufficiente per una diversa pianificazione dell’affare Postiga, ad oggi una soluzione sì migliorativa, ma contestualizzata nei soli cinque mesi stagionali rimanenti. Soprattutto in considerazione del preannunciato arrivo di Filip Djordjevic, a partire dal prossimo giugno, nonchè del processo di ringiovanimento messo in atto dalla società biancoceleste. Keita e Perea infatti, stanno velocemente costruendo le rispettive garanzie d’affidabilità a breve termine, senza dimenticare Tounkara e Rozzi (possibile rintro anticipato alla base, ndr), tenuti in alta considerazione dallo staff tecnico, che potrebbero offrirne a loro volta nel campionato che verrà. Un quadro apparentemente tratteggiato, ma che presto potrebbe assumere contorni definitivi e chiari. Con Klose ancora protagonista e Djordjevic a fargli da spalla. In attesa che, i giovani sopracitati aquilotti, si svestano dai panni del ruolo di comparsa per indossare quelli di attori principali.

Francesco Pagliaro