EUROPA LEAGUE
Divieto di trasferta per Ajax Lazio: tutti gli aggiornamenti
OLANDA AJAX LAZIO DIVIETO TRASFERTA – Il ‘triangolo’ di Amsterdam, composto dal capo della polizia, dal procuratore capo e dal sindaco Femke Halsema, ha diramato una nota ufficiale riguardo il match di Europa League tra Ajax e Lazio. Nella nota viene confermato il livello di alto rischio classificato dalla UEFA per la partita, che dovrebbe disputarsi senza la presenza dei tifosi biancocelesti. Il motivo del divieto di trasferta sarebbe la forte volontà di evitare possibili manifestazioni antisemite.
LEGGI ANCHE: la dura nota della Lazio contro il divieto di trasferta
Divieto di trasferta per Ajax Lazio: il tifo organizzato diserta la trasferta
AGGIORNAMENTO 7 DICEMBRE – Lotito non fa passi indietro. L’edizione odierna del Corriere dello Sport avrebbe indicato in un milione di euro la cifra del risarcimento che la Lazio dovrebbe presto richiedere al sindaco di Amsterdam. Considerando i 2600 biglietti acquistati, si tratterebbe di circa 385 euro a persona. Nel frattempo, il club biancoceleste starebbe tenendo vivi i contatti con la UEFA e i governi per evitare incidenti diplomatici e provare a risolvere la situazione col buon senso. Vedremo nelle prossime ore gli sviluppi di questa spinosa vicenda.
AGGIORNAMENTO 6 DICEMBRE – Nel corso di un recente intervento radiofonico a Radio Laziale, il tifo organizzato della Lazio ha comunicato l’intenzione di disertare la trasferta di Amsterdam: “Aspettavamo una presa di posizione da parte della sindaca per capire se ci fossero gli estremi per un rimborso, ma così non è stato. Abbiamo deciso di non partire per l’Olanda perché non ne vale la pena visto che si rischierebbe unicamente di incorrere in trattamenti come successo ad Enschede (tifosi confinati in albergo fino all’inizio della sfida – n.d.r. -)”.
AGGIORNAMENTO 5 DICEMBRE – Dopo qualche giorno di attesa, è arrivata la risposta della sindaca di Amsterdam Femke Halsema al duro comunicato pubblicato sul sito ufficiale biancoceleste: “Il divieto di trasferta è basato su informazioni che ci sono state fornite dalla nostra Polizia nazionale. Per questa decisione sono stati presi in considerazione i disdicevoli avvenimenti di qualche settimana fa che hanno coinvolto i tifosi del Maccabi Tel Aviv. Rimborsi ai tifosi laziali? La mia decisione è volta a garantire l’ordine pubblico, quindi non vedo perché dovrei rimborsare le spese per la loro mobilità. I biglietti del settore ospiti, invece, saranno bloccati e restituiti”. Questo è quanto detto dalla prima cittadina ai microfoni di varie testate locali.
AGGIORNAMENTO 4 DICEMBRE – Il divieto di trasferta ad Amsterdam per i tifosi biancocelesti ha indispettito anche Nicola Porro e Giuseppe Cruciani. I due giornalisti hanno espresso la propria contrarietà verso il provvedimento nel corso di una recente puntata di “Quarta Repubblica”: “Per me è una roba mostruosa. Il sindaco di Amsterdam dove cavolo era quando è arrivato il Maccabi e i cittadini olandesi chiedevano ai tifosi israeliani il passaporto e facevano gridare loro ‘Free Palestine’? Attribuire a un’intera tifoseria un pregiudizio del genere?”. Ai dubbi del conduttore è seguita la pronta risposta di Cruciani: “Si parla della limitazione di movimento delle persone (aerei, alberghi etc.). Se il sindaco pensa che la trasferta possa essere pericolosa, può legittimamente chiudere. Ma non può farlo così a ridosso dell’evento”.
AGGIORNAMENTO 2 DICEMBRE – La vice presidente del Parlamento Europeo, Antonella Sberna, ha detto la sua sul divieto di trasferta importo ai tifosi della Lazio durante la Commissione UE. Queste le sue parole: “Il divieto imposto dalle autorità di Amsterdam ai tifosi della Lazio di assistere alla partita di Europa League Ajax-Lazio del 12 dicembre, rappresenta una discriminazione basata su infondate accuse di antisemitismo. Tale decisione generalizzata discrimina l’intera tifoseria, ignorando responsabilità individuali e violando principi fondamentali dell’Ue, come la non discriminazione e la libera circolazione. Il provvedimento alimenta stereotipi negativi e mina l’impegno costante della S.S. Lazio nella lotta contro razzismo e antisemitismo, citando motivazioni legate al rischio di disordini pubblici e presunte manifestazioni di antisemitismo”.
AGGIORNAMENTO 1 DICEMBRE – Nel corso di un recente intervento ai microfoni de Il Messaggero, il patron biancoceleste si è nuovamente pronunciato sulla spinosa vicenda del divieto di trasferta per i tifosi biancocelesti per la sfida contro l’Ajax: “Abbiamo inviato il comunicato in cui intimavamo al comune di Amsterdam e alla UEFA di restituire ai nostri tifosi quanto speso per sostenere il viaggio. Ancora non abbiamo ricevuto risposta e chissà se l’avremo mai”.
AGGIORNAMENTO 30 NOVEMBRE (ORE 17.40) – Nel corso di un recente intervento ai microfoni di Controcalcio.com, il presidente Lotito ha parlato nuovamente della decisione del primo cittadino della capitale olandese di vietare la trasferta ai tifosi biancocelesti: “Con questo gesto hanno offeso una tifoseria intera e una società che fa tanto contro il razzismo. Non si rendono conto di quello che hanno fatto, perché il danno è stato fatto a noi come società e soprattutto alla gente che aveva già comprato i biglietti, non solo per lo stadio, ma anche per l’aereo e gli alberghi. Ma come si permettono di trattare così le persone? Il nostro comunicato? Mi sembra il minimo perché parliamo di una cosa gravissima. Vogliano forse darci la colpa per quanto è successo a quei tifosi del Maccabi? Il Governo si attiverà perché sono stati lesi i diritti di cittadini italiani. Da parte mia farò in modo di convincere i nostri tifosi a non andare ad Amsterdam in quei giorni, ma non posso certo obbligare nessuno”.
AGGIORNAMENTO 30 NOVEMBRE – Queste le parole di Xavier Jacobelli a Radio Radio: “Non ci sono precedenti che ci riguardano. La Lazio oggi è un punto di riferimento proprio della lotta contro l’antisemitismo, lo trovo un atto illegittimo. Penso che sia evidente il tentativo delle autorità olandesi di rifarsi una verginità dopo quanto accaduto nella notte tra il 7 e l’8 novembre, quando in occasione di Ajax-Maccabi le vie olandesi furono teatro di una vergognosa, indecente caccia all’ebreo che vide le autorità olandesi assolutamente incapaci di prevenire tutto: 65 arresti, decine di feriti e le cronache sono zeppe di racconti drammatici da parte dei tifosi israeliani.
Detto questo, quello che è in atto in questo momento non è soltanto un atto evidentemente discriminatorio, in maniera insopportabile nei confronti dei tifosi della Lazio, ma soprattutto è necessario perché questa vicenda ha aperto un caso diplomatico. È necessario che ci sia anche un intervento da parte del ministro degli esteri italiano e da parte del governo italiano, perché non solo il presidente della Lazio è un senatore della Repubblica investito in carichi istituzionali molto importanti, ma qui si tratta di spiegare agli olandesi che intanto quegli incidenti di quella notte maledetta hanno visto protagonisti dei criminali olandesi, primo. In secondo luogo è intollerabile che tutto questo vada poi a ripercuotersi sulla tifoseria della Lazio, che ha il sacrosanto diritto di seguire la propria squadra in ogni partita che si disputi in Europa, tra l’altro è una competizione che vede la Lazio in questo momento capolista.
Tutto quanto è stato deciso con questa lettera che è totalmente da respingere al mittente, cioè al sindaco di Amsterdam che dovrebbe invece spiegarci come mai in quella notte fra il 7 e l’8 novembre nella sua città accadde di tutto. È evidente il tentativo di fare la faccia dura, di essere così implacabili e soprattutto drastici e soprattutto inamovibili nei confronti dei tifosi della Lazio, quando evidentemente ci sono molte altre cose che la città di Amsterdam e chi la amministra devono farsi perdonare”.
Divieto di trasferta per Ajax Lazio: il comunicato della Nord
AGGIORNAMENTO 29 NOVEMBRE – Sulla pagina social “La Voce della Nord” è uscito un comunicato degli Ultras biancocelesti, che recita: “In occasione della gara esterna di Monza, e per tutte quelle che seguiranno, abbiamo preso l’innovativa decisione di unire i tifosi della Lazio sotto un unico striscione. Non il nome di un gruppo, nessuna identificazione, semplicemente la bellezza di condividere l’amore per la nostra squadra.
Non si tratta solo di un pezzo di stoffa e della vernice, rappresenta un modo di essere, l’irriverenza di un popolo che per i suoi colori è stato, è, e sarà pronto a tutto.
Questa novità comporta che da parte di ognuno ci sia collaborazione ed ottemperanza alla richiesta di non appendere null’altro alle vetrate. Invitiamo tutti i tifosi Laziali a colorare i settori ospiti in ogni altro modo, bandiere, stendardi e tante tantissime sciarpe BiancoCelesti.
In Italia, in Europa e nel Mondo…Maledetti Laziali!”.
I tifosi della Lazio partiranno per Amsterdam: rischio tensioni in vista di Ajax – Lazio
Nonostante il divieto di trasferta imposto ai tifosi biancocelesti per Ajax – Lazio, match di Europa League in programma il prossimo 12 dicembre, molti supporters partiranno lo stesso per Amsterdam. Lo riporta l’edizione odierna di Repubblica, che sostiene come molte famiglie o gruppi di amici avessero già da tempo organizzato il viaggio e avessero speso cifre importanti considerando anche il pernottamento. Per non perdere tutto, ecco la scelta di mettersi in viaggio lo stesso, nonostante sia loro vietato accedere allo stadio. Questo, secondo il quotidiano, potrebbe creare tensioni nella capitale olandese, proprio quello che il Triangolo voleva evitare col comunicato di qualche giorno fa.
Ajax – Lazio, le parole di Lotito sul divieto di trasferta
Nel frattempo, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è tornato sull’argomento durante un’intervista pubblicata da Il Messaggero: “Speravo in un intervento del presidente Meloni, perché parliamo di un provvedimento illegittimo. Le autorità olandesi stanno violando Schengen, mica possono impedire agli italiani di andare ad Amsterdam se hanno il passaporto. Altrimenti anche la nostra Nazione dovrà fare lo stesso, dovrà muoversi anche il nostro governo. L’UEFA dovrebbe sanzionare l’Ajax e dire ‘Se l’Olanda resta ferma su questa decisione, la partita contro la Lazio dovrà giocarsi in campo neutro’. Perché noi dobbiamo rinunciare ai nostri tifosi?”
L’Olanda vieta la trasferta per i tifosi della Lazio: la risposta di Lotito e Calveri
AGGIORNAMENTO 27 NOVEMBRE – Sulle pagine dell’edizione odierna de Il Tempo, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha confermato la propria volontà di rispondere alle accuse provenienti dall’Olanda: “Sto lavorando con l’ambasciatore, con tutto il mondo, per cercare di ripristinare la legalità. C’è un’ordinanza, io sto lavorando per i tifosi, ma siamo in Olanda. La UEFA? Anche loro stanno in difficoltà. Da anni mi sto battendo contro le accuse di razzismo e antisemitismo, i fatti lo dimostrano”.
Queste, invece, le dichiarazioni di Armando Calveri, segretario generale della Lazio, a La Repubblica: “Siamo sbigottiti. Non siamo nemmeno stati avvertiti ufficialmente, abbiamo appreso la notizia da terzi. Anche la Uefa, con la quale siamo già in contatto, è disarmata dalla decisione”.
L’Olanda sospende l’adesione al Trattato di Schengen: la nota
Sul sito dell’Ambasciata Italiana in Olanda è comparso un avviso, relativo all’annuncio dello scorso 13 novembre: I Paesi Bassi hanno temporaneamente sospeso l’adesione al trattato di Schengen, che ha permesso di eliminare progressivamente i controlli alle frontiere interne degli stati che ne aderiscono e di introdurre la libera circolazione per tutti i cittadini dei paesi firmatari, degli altri paesi dell’Unione Europea.
Questa la nota: “I Paesi Bassi ripristineranno i controlli alle frontiere interne ai confini terrestri e alle frontiere aeree dal 9 dicembre 2024 alle ore 00:00 fino all’8 giugno 2025 alle ore 00:00. Si raccomanda ai connazionali di munirsi di documenti di identità validi per la durata del viaggio e di assicurarsi, in caso di viaggio con mezzi a motore, che la documentazione del veicolo sia in ordine”.
Divieto di trasferta in Olanda per i tifosi della Lazio: il comunicato
Questa la nota ufficiale diramata dal ‘triangolo’ di Amsterdam: “I tifosi della Lazio non sono i benvenuti ad Amsterdam. Il rischio di esplosioni criminali di estrema destra, antisemita, razzista e disturbi dell’ordine pubblico è troppo alto. Alcuni tifosi della Lazio sono noti per il simbolismo fascista e i disturbi dell’ordine pubblico. Ne sono esempi il saluto hitleriano e l’abuso dell’immagine di Anna Frank. Negli ultimi anni in concomitanza con le partite in trasferta in Olanda e in altri paesi d’Europa, i tifosi della Lazio si sono resi protagonisti di scontri con delle armi da combattimento o dei fuochi d’artificio”.
“L’anno scorso la guerra in Palestina, Israele e altri Paesi del Medio Oriente ha causato un aumento della rabbia e della paura. Il 7 e l’8 novembre Amsterdam è stata scossa da violenti incidenti legati alla partita Ajax-Maccabi Tel Aviv. La priorità del triangolo è la sorveglianza e il mantenimento dell’ordine pubblico, della sicurezza e della tranquillità”.
A questo punto, si attendono ulteriori comunicazioni da parte della Lazio, che si sarebbe già messa al lavoro per fare maggior chiarezza sulla vicenda.
La nota ufficiale del sindaco Gualtieri
AGGIORNAMENTO 27 NOVEMBRE (ORE 17.50) – Questa è la nota ufficiale diffusa sul sito del Campidoglio in merito alla vicenda: “Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha chiamato questo pomeriggio al telefono la sua omologa di Amsterdam (Femke Halsema – n.d.r. -), a seguito del divieto annunciato dalla Sindaca di vietare la trasferta ai tifosi della Lazio, in occasione della partita contro l’Ajax il prossimo 12 dicembre. Pur comprendendo i timori seguiti alle recenti violenze e al clima creatosi ad Amsterdam, dopo la partita dello scorso 7 novembre, il Sindaco ha voluto rassicurare la prima cittadina che la stragrande maggioranza dei tifosi laziali non ha alcun legame con posizioni antisemite, razziste e violente e che le azioni di una piccola minoranza di tifosi non può consentire alcuna generalizzazione. Gualtieri ha anche specificato alla Sindaca che la società guidata dal presidente Lotito è una società sana ed è da sempre fortemente impegnata ad emarginare queste frange estremiste che danneggiano l’immagine della squadra e della città, un fenomeno purtroppo presente in tante tifoserie calcistiche. Il Sindaco, pur rispettando la decisione da parte olandese, si è anche detto disponibile a qualunque forma di collaborazione, qualora potessero emergere disponibilità a rivedere la decisione presa anche per tutelare le migliaia di tifosi della Lazio che hanno già speso soldi per organizzare la trasferta. Il colloquio tra i due sindaci si è svolto con toni cordiali ed amichevoli”.
Si espone anche anche il Ministro Abodi
AGGIORNAMENTO 27 NOVEMBRE (ORE 18.05) – Nel corso della presentazione per il progetto “Sport per la legalità”, il ministro dello Sport Abodi è intervenuto in merito al divieto di trasferta per i tifosi biancocelesti: “Trovo questa situazione molto sconveniente poiché la ritengo una mancanza molto grave. Non mi piace generalizzare, ma mi sembra che il sindaco di Amsterdam non sia testimone disinteressato di ciò che è successo pochi giorni fa. Esprimersi in quella maniera nei confronti dei nostri cittadini, e farlo preventivamente generalizzando, non è nelle regole dei buoni rapporti. Questa vicenda non diventerà fatto di cronaca. Stiamo contattando il nostro ambasciatore ad Amsterdam e penso che farò anch’io una telefonata al collega olandese”.
TUTTE LE NOTIZIE SULLA LAZIO GRATIS SUL TUO TELEFONINO – TELEGRAM
TUTTE LE NOTIZIE SULLA LAZIO GRATIS SUL TUO TELEFONINO – WHATSAPP
-
ACCADDE OGGI2 giorni fa
ACCADDE OGGI, 14 gennaio: la Lazio regola il Parma, ma Sicignano spaventa il mondo
-
ACCADDE OGGI15 ore fa
ACCADDE OGGI, 16 gennaio: Kozak lancia la Lazio al secondo posto
-
ACCADDE OGGI2 giorni fa
ACCADDE OGGI, 15 gennaio: Di Canio regala alla Lazio una vittoria nel derby
-
CALCIOMERCATO LAZIO7 ore fa
Calciomercato, altro tentativo con il Verona per Belahyane: le ultime news