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Onofri: “Cataldi a Genoa nel momento peggiore, impossibile lavorare bene”
SENTI CHI PARLA… DELLA LAZIO – Cosi il vice tecnico rossoblu sulla situazione a Genoa…
SENTI CHI PARLA… DELLA LAZIO – Il nuovo spazio di Lazionews.eu è dedicato ai commenti e alle riflessioni – in termini biancocelesti – di giornalisti, speaker, personalità del calcio e non solo.
Oggi è il turno di Claudio Onofri, classe ’52, ex difensore, oggi allenatore ed opinionista televisivo. Il suo passato calcistico ed il suo presente da tecnico sono legati soprattutto al Genoa, squadra che la Lazio sfiderà sabato 15 aprile. In vista del match, il vice allenatore rosso blu ha cosi dichiarato ai microfoni di Lazio Style Radio:
SUL GENOA – “La situazione in casa rossoblu è drammatica. Nelle ultime 15 partite c’è stata una sola vittoria, due o tre pareggi e per il resto solo sconfitte. La contestazione è continua e costante nei confronti della società. L’unica nota lieta è la classifica“.
SU SIMEONE – “Simeone? Il Genoa in precedenza aveva valorizzato diversi calciatori riuscendo ad ottenere buoni risultati, in questa stagione, invece, la società non ha colmato a dovere le cessioni. Simeone ha delle buone qualità ed ha la testa giusta per diventare un grande giocatore. È un ragazzo che non molla mai, ha sempre voglia di lottare. Pur non essendo molto alto, è un attaccante molto acrobatico e riesce ad essere utile anche in area di rigore avversaria”.
SU CATALDI – “In qualche occasione, essendo schierato davanti alla difesa, non è stato positivo, ma non è stato messo nelle condizioni ideali per giocare al meglio. Il numero 5 del Genoa può sicuramente crescere, è anche costantemente convocato dalla Nazionale italiana per partecipare agli stage. È capitato nel momento peggiore del Genoa, l’ambiente non lo ha aiutato e gli ha impedito di lavorare al meglio”
SU INZAGHI E LA LAZIO – “Mi aveva dato la sensazione di essere un ottimo tecnico già a partire dalla passata stagione. Dal punto di vista della comunicazione e dell’impatto mediatico non è un top manager, ma lo diventerà sicuramente visti i risultati. La Società biancoceleste ha valorizzato diversi giovani, ma è stato il tecnico piacentino a farli crescere”.
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