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Orsi: “La squadra andava rinforzata. Il futuro di Klose? Sta a lui decidere”
NOTIZIE LAZIO – L’ex portiere biancoceleste: “In Europa League…”
NOTIZIE LAZIO – Il futuro di Miroslav Klose, il cammino della Lazio in Europa League e l’andamento dei biancocelesti di Pioli in campionato: sono questi gli argomenti principali trattati da Fernando Orsi, intervenuto alla trasmissione ‘I Laziali Sono Qua’ in onda su ‘Elleradio’. Di seguito, le dichiarazioni rilasciate dall’ex portiere biancoceleste.
L’EUROPA LEAGUE – “A questo punto della stagione l’obiettivo da perseguire è senz’altro quello dell’Europa League. C’è la possibilità di passare un turno che sarebbe sbagliato considerare semplice. Anche lo Sparta Praga penso sia soddisfatto di aver pescato la Lazio e non il Borussia Dortmund o il Manchester United. La discrepanza tra i risultati in Europa e quelli in campionato sono dovuti probabilmente a una politica societaria poco lungimirante. I risultati dell’anno scorso sono stati quasi un miracolo, l’assetto andava rinforzato. Inoltre, l’eliminazione dal preliminare di Champions, ha dato la scossa negativa definitiva”.
I SINGOLI – “Secondo me Keita può dare qualcosa di importante alla Lazio. Lo schiererei titolare assieme a Candreva e Felipe Anderson, con Cataldi, Biglia e Milinkovic-Savic a centrocampo. E’ vero che ci sono tanti giovani in rosa, ma ormai sono calciatori che hanno acquisito un’esperienza tale da poter affrontare anche sfide così importanti. La squadra sta concretizzando meno, ma il problema non credo riguardi solo gli attaccanti, bensì tutta la manovra della squadra”.
KLOSE – “Forse Klose in campo sta iniziando a sentire un po’ gli anni, le valutazioni sul proseguimento della sua carriera le deve fare lui, ma forse è arrivato il momento di fare un passo indietro”.
PIOLI – “L’anno scorso ha sicuramente meritato gli elogi ricevuti. Quest’anno non ha fatto altrettanto bene, è stato coinvolto in scelte sbagliate della società, ma anche alcune sue decisioni non mi hanno convinto, a partire dalla continua alternanza degli attaccanti che ha creato confusione”.
IL DERBY DELL’8 MARZO 1998 – “Ricordo che c’era un’atmosfera particolare, anche perché Zeman aveva allenato la Lazio e poi era passato sulla panchina giallorossa. Ricordo lo striscione “Tranquilli, state su Scherzi a Parte” della Curva e il clima di grande goliardia ed entusiasmo derivante da quelle vittorie”.
CAMMINO IN CAMPIONATO – “Sicuramente la Lazio al momento rappresenta la delusione più grande della Serie A, anche più del Milan che almeno a intermittenza ha funzionato. La Roma senza il caos-allenatore poteva essere più in alto, ma alla lunga i valori reali emergono e, Juventus e Napoli, hanno qualcosa in più e lo stanno dimostrando sul campo, con Roma, Fiorentina e Inter che probabilmente si giocheranno il terzo posto”.
S.F.
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