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Il PAGELLONE di Paolo Cericola | I voti della stagione 2022-2023
PAGELLONE LAZIO STAGIONE 2022-2023- La Lazio vince contro l’Empoli, festeggia il secondo posto consapevole di aver raggiunto l’obiettivo, ovvero la qualificazione alla prossima edizione della Uefa Champions League. Questo il pagellone della stagione 2022-2023 di tutti i biancocelesti a firma del direttore di lazionews.eu Paolo Cericola.
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Serie A, il pagellone della stagione della Lazio i voti di Paolo Cericola
Provedel 7
Fortemente voluto da Sarri ci mette 6 minuti a prendersi la porta e non lasciarla più. Una sicurezza. Chiude con 21 cleen shit, record di sempre nella Lazio. Premiato giustamente come il miglior portiere della serie A
Maximiano 5
Paga a caro prezzo la scelta non sarriana e l’errore con il Bologna alla prima. Non ha continuità ma quando gioca è spesso insicuro
Marusic 6,5
Cresce fino a diventare un punto fermo per il mister. Stagione positiva condita da momenti di down. Strepitosa la gara su Leao nel 4 a 0 dell’Olimpico.
Lazzari 6
Spesso il suo motorino resta in garage. Non trova continuità ma sfrutta in maniera positiva ogni occasione
Casale 7
Ci mette due mesi prima di diventare una certezza. Il cambio per lui è epocale e lo trasforma facendolo crescere in modo esponenziale.
Romagnoli 7,5
Si adatta subito alla nuova realtà. Sembra nato per giocare nella difesa di Sarri. Padrone indiscusso della linea. Merita di giocare con la 13 sulle spalle. Il degno erede di Alessandro Nesta. La maglia n. 13 ha il degno proprietario.
Patric 6,5
Ha sempre quella dose di cattiveria che aiuta. Parte titolare ma poi scivola in panchina senza far rumore. Quando chiamato è sempre positivo
Gila 5,5
Troppi i 6 mil spesi per lui. Si fa apprezzare in un paio di gare ma nell’arco della stagione non lascia il segno.
Hysai 6,5
Alterna momenti di assoluta brillantezza a down inspiegabili. Meno continuo della passata stagione ma comunque positivo. Rivedibile il look con il quale si presenta ad Empoli per l’ultima gara….
Luca Pellegrini 6
Non facile il suo inserimento. Lotta contro la legge di Sarri, non amante degli arrivi difensivi a gennaio, ma si merita la conferma per grinta e dedizione, Juve permettendo.
Luis Alberto 8
Il calcio è bello proprio perché è in grado di ribaltare ogni cosa. A gennaio era con le valigie pronte per tornare in Spagna. Senza alternative ha capito che poteva giocarsi le sue carte ed è riuscito ad essere nel finale della stagione il vero trascinatore tanto da essere centrale nel progetto futuro. Semplicemente sublime.
Cataldi 7,5
Stagione da incorniciare per Danilo. Polverizza scetticismi e mugugni con un’annata di assoluto livello. Quando manca si sente eccome. Sarri gli dà fiducia e lui ricambia alla grande!
Vecino 6,5
Arriva per mettere una toppa a centrocampo. In realtà diventa determinante per gli equilibri di tutta la squadra.
Marcos Antonio 5
Forse la vera delusione della stagione. Scommessa decisamente persa. Non ha le caratteristiche ne il fisico per potersi inserire stabilmente nel centrocampo.
Milinkovic 7,5
Stagione non facile la sua. Il mondiale ed una caviglia dolorante lo condizionano non poco. Dopo 8 anni e senza rinnovo è ad un passo dall’addio ma prima consegna, in un finale di stagione strepitoso il secondo posto in classifica al club, risultato migliore dell’era Lotito. Chiude con 9 reti ed 8 assist. Per lui solo applausi.
Basic 5,5
Non sboccia. Ha la faccia del bravo ragazzo ma fatica a lasciare il segno.
Luka Romero 6
Ad Auronzo la scorsa estate aveva fatto innamorare tutti. Movenze da piccolo Messi con il pallone incollato al piede. Trova poco spazio, è determinante con il Monza ma poi la scadenza contrattuale lo fa uscire dai radar.
Pedro 7
Determinate dentro e fuori dal campo. La sua esperienza aiuta in molte occasioni. Trascina la squadra nei momenti di down.
Cancellieri 5
Dimostra nel tempo di essere un acquisto sbagliato. Deve fare il vice Immobile ma non ne ha le caratteristiche.
Felipe Anderson 7,5
E’ la soluzione a tutti i problemi. Gioca ovunque e sempre fino a sfinirsi. Generoso sulla fascia, diabolico da punta centrale. Sostituisce Immobile alla grande.
Immobile 6,5
Stagione non facile per lui. Si infortuna 4 volte e se non bastasse ci si mette anche un violento incidente stradale a cercare di limitarlo ma il cuore di Ciro è enorme. Non molla mai. Chiude comunque in doppia cifra.
Zaccagni 7,5
Stagione da incorniciare la sua. Imbarazzante che Mancini tardi a chiamarlo in azzurro visto che è per distacco il miglior esterno italiano del campionato. Imprendibile nell’1 contro 1.
Sarri 9
Non ha sfumature di grigio, per lui o è bianco o è nero. Non fa bene in Europa anteponendo il campionato a tutto il resto ma la cavalcata che porta la Lazio in Champions è da standing ovation. Per la quarta volta nella sua storia il club arriva 2º. Lotito ha trovato la giusta guida ora va solo assecondata. Lui è la soluzione non il problema.
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