Palermo-Lazio, le pagelle: Milinkovic è un gigante, Radu comanda in difesa

LE PAGELLE di Palermo-Lazio

Strakosha 6,5 – Viene impegnato poco, ma si fa trovare sempre pronto. L’ombra di Marchetti non pesa più;

Basta 6,5 – Preciso ed attento nelle chiusure difensive. Puntuale ed efficace nelle discese alle spalle di Felipe Anderson in fase offensiva. Il suo assist si rivela decisivo, ma nella ripresa cala di ritmo e si vede poco;

Wallace 6,5 – Viene confermato titolare a spese di Hoedt e Bastos. Ancora una volta neutralizza il centravanti avversario e non concede spazi: è bravo nell’accorciare e sa quando scappare. E ora che torna De Vrij?

Radu 7 – Il rumeno guida bene il reparto ed i suoi compagni. Dà solidità a tutta la squadra e salva il risultato con un prodigioso intervento su Quaison lanciato verso la porta;

Lulic 6 – Rischia di combinarla grossa alla prima palla toccata. Un retropassaggio corto di testa intercettato da Diamanti, che per fortuna non riesce a calciare verso Strakosha. Il Palermo attacca poco nel primo tempo dalla sua parte e lui è libero di spingere in avanti. Prende un giallo per un giusto fallo tattico;
Dal 19’st Lukaku 6,5 – Torna a giocare dopo un mese e mezzo. Deve trovare la migliore condizione, ma sbroglia un paio di situazioni difficili;

Parolo 6,5 – Non ci stupisce più in quanto a generosità e corsa. Abile ad inserirsi, nella ripresa va vicino al suo primo gol stagionale con una botta dal limite dell’area. Tatticamente fondamentale, copre quando Basta e Felipe Anderson si proiettano in attacco;

Biglia 6,5 – Si piazza davanti la difesa e non si muove. Garantisce equilibrio e qualità alla manovra biancoceleste. Nella prima mezz’ora soffre molto il pressing, quasi a uomo, degli avversari, che poi calano di ritmo e gli lasciano più spazio per giocare;

Milinkovic-Savic 7,5 – In settimana avevamo sottolineato la sua importanza. Oggi l’ha confermata sul campo, dove giganteggia tra le maglie palermitane. Firma una rete pesante, che vale tre punti, ma bisogna apprezzarlo per quanto lotta contro gli avversari. Dal primo all’ultimo minuto, non si risparmia mai. Nel finale si piazza in area e si trasforma in un muro insuperabile;

Felipe Anderson 7 – Non riceve l’ammonizione e giocherà il derby. Solo per questo bisogna aumentargli il voto. La diffida forse lo condiziona nelle prime battute, dove non sembra avere la grinta giusta. Poi sale in cattedra, si ricorda di avere il numero 10 sulle spalle e regala sprazzi di grande calcio: fantastica la palla a liberare Basta in occasione del gol di Milinkovic. Deve essere più cinico negli ultimi venti metri.
Dal 23’st Djordjevic 6 – Tocca pochissimi palloni, ma si mette a disposizione dei suoi compagni;

Immobile 7,5 – Non trova il gol, ma è protagonista di una gara sontuosa. Pressa a tutto campo, inizia le azioni e le finalizza nell’area avversaria. È anche sfortunato: solo la traversa gli nega la gioia di entrare tra i marcatori;

Keita 6,5 – Cerca sempre la giocata. Vuole rompere gli equilibri con i suoi uno contro uno, che non sono mai tali perchè subisce sempre il raddoppio degli uomini in rosanero. Nella ripresa ha, insieme a Felipe, tanto campo libero per chiudere la sfida, ma non riescono a concretizzare quanto creato;
Dal 35’st Lombardi 6,5 – Entra e fa espellere Gonzalez. Inzaghi gli dà fiducia e lui non lo delude;

All.: S.Inzaghi 9 – Nove come i risultati utili consecutivi. La Lazio è a sua immagina e somiglianza. Pragmatica, concreta e con un cuore grande, come quello raffigurato nella maglietta speciale per la popolazione di Norcia. I suoi ragazzi riescono a non pensare al derby, sotto l’aspetto mentale ha lavorato bene in settimana. Soffre come un tifosi durante i 90 minuti: salta e si arrabbia in panchina. Ora può finalmente pensare alla Roma.

Riccardo Caponetti