Palladino: “Tudor è diventato più cinico e concreto alla Lazio”

PALLADINO CONFERENZA MONZA LAZIO – Alla vigilia di Monza – Lazio, anche Raffaele Palladino si è presentato in conferenza stampa per presentare il match casalingo contro i biancocelesti.

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Le parole di Palladino in conferenza alla vigilia di Monza – Lazio

Questa l’analisi fatta da Raffaele Palladino in conferenza pre Monza – Lazio: “Di mezzo rispetto alla partita d’andata c’è stato un girone e oggi alla Lazio c’è un nuovo allenatore. Quel Monza fece molto bene all’Olimpico ma adesso serve pensare alla gara di sabato”. 

Su Tudor

“Tudor è un allenatore molto bravo, rispetto alla passata gestione è più cinico e concreto”.

Sugli infortunati

“Non mi piace pensare a chi non ho e non ho avuto a disposizione, ne abbiamo persi tanti per strada ma fa parte del gioco. Credo ci siano mancati tanto ma chi li ha sostituiti hanno fatto benissimo. Il calcio sarebbe più bello senza infortuni ma non può essere così. La mia esperienza mi ha condizionato molto, non sono riuscito ad esprimere tutto quello che volevo. Tuttavia penso sempre positivamente e dagli infortuni bisogna uscirne ancora più forti”.

Sul suo Monza

“La squadra va difesa quando c’è da difenderla e va attaccata quando c’è da attaccarla. Vero, il Monza non vince da tempo ma ho sempre visto ottime prestazioni. In questi casi quando la prestazione non manca l’allenatore non può che non essere contento. L’importante è creare, a Lecce Colpani ci ha provato e non è andata bene. Era una partita bloccata, magari non spettacolare ma c’è stata parecchia solidità”.

Sul suo futuro

“Tutte queste notizie le sento ma non ci do peso. In questo momento la priorità è il Monza. Sono concentratissimo sulle quattro partite che ci mancano e voglio farle al massimo perché abbiamo ancora tanti obbiettivi da raggiungere”. 

Sulla sua esperienza col Monza

“Mi capita spesso di girare per la città e percepire il clima, i tifosi sono felicissimi e questo mi rende orgoglioso. Come l’aver dato gioie a loro e aver migliorato ogni singolo ragazzo. Per un allenatore è la cosa più gratificante. Non c’è nulla che non rifarei, mi sento di aver dato tutto per questa squadra e aver scritto insieme al mio staff pagine di storia di questo club”.

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