INTERVISTE
Pancaro: “Il Porto si esprime su alti livelli. Sarà difficile per la Lazio”
LAZIO PORTO PANCARO – L’urna di Nyon non è stata benevola per la Lazio, che affronterà il Porto ai playoff di Europa League. Giuseppe Pancaro è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali del club biancoceleste ed ha parlato anche della doppia sfida dei capitolini con i portoghesi.
Intervista Pancaro: sul sorteggio della Lazio
“Il Porto è una squadra che soprattutto in Europa si esprime su alti livelli, è abituata a questi palcoscenici è stato un sorteggio difficile per la Lazio”.
Sul precedente tra Porto e Lazio
“Ricordo un ambiente molto molto caldo. Il Porto ci aggrediva dal primo minuto spinto dallo stadio e dai tifosi, una squadra che giocava ad altissima intensità. All’andata abbiamo avuto grosse difficoltà”.
Sul Porto
“Squadra che ha un Dna consolidato negli anni. È una squadra molto aggressiva che cerca di andare più possibile avanti, rubando palla con una pressione molto alta è una squadra che ti costringe a giocare a un’intensità molto alta e la differenza la farà se la Lazio riuscirà a gestire bene il palleggio facendo correre a vuoto i portoghesi perché se dovesse scendere a giocare sullo stesso piano loro potrebbe avere qualche difficoltà”.
Sulla Lazio
“La partita ieri non l’ho vista ed è scontato dire che la Lazio, in questo momento, non riesce ad avere continuità nelle prestazioni e di conseguenza nel risultato. Io penso che ancora sia alla ricerca di un’identità che dovrebbe essere l’obiettivo primario della Lazio, deve riuscire a trovarla il prima possibile per cercare di fare quello che Sarri vorrebbe”.
Sull’anno di transizione della squadra di Sarri
“Inzaghi faceva un altro tipo di gioco basato su altri principi, i calciatori della Lazio per cinque hanno fatto quel determinato tipo di gioco completamente opposto a quello che chiede Sarri. Le difficoltà erano prevedibili, ora cominciano ad essere cinque/sei mesi e secondo me ci dovremmo essere”.
Sulla difesa biancoceleste
“Cambia completamente tutto, Simone non giocava di reparto e ti chiedeva di andar forte sul tuo riferimento e ti permetteva di essere aggressivo. Sarri seguendo la palla magari il difensore arriva in un secondo momento sulla pressione diretta del suo avversario. L’aspetto più importante che la Lazio sta soffrendo è he mentre prima nella fase di non possesso aveva momenti per riprendersi e poi ripartire adesso con Sarri deve essere sempre attiva e questo secondo me sia dietro soprattutto in mezzo al campo stanno soffrendo questo dinamismo perché devi essere sempre concentrato a tenere i reparti stretti”.
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