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Panico: “La Lazio si conosce a memoria e questo è un vantaggio. Luis Alberto? Ha la grande giocata”
PATRIZIA PANICO LAZIO – E’ stata una delle prime calciatrici a salire alla ribalta, raccogliendo il testimone da una campionessa come Carolina Morace. Patrizia Panico ha avuto una carriera da attaccante strepitosa e i numeri più belli li ha collezionati con la maglia della Lazio (oltre 200 gol). Attualmente coach della Nazionale U15 maschile, Patrizia Panico è intervenuta ai microfoni della radio del club per commentare l’inizio di stagione della squadra di Inzaghi.
Panico: “Lazzari si è già integrato, vietato accontentarsi”
INIZIO STAGIONE – “Il calcio d’agosto è sempre un po’ particolare, ma già si è intravista una Lazio che ormai si conosce a memoria. Il vero campionato, comunque, inizierà dalla terza giornata. Roma e Milan hanno cambiato allenatore, la conoscenza della squadra e del gruppo richiede del tempo, i biancocelesti non hanno questo problema”.
LAZZARI – “Lazzari si è integrato benissimo nella squadra di Inzaghi. Garantisce maggior peso offensivo alla fascia destra, anche se gli manca ancora del cinismo sotto porta. Il resto della squadra segue una linea di continuità rispetto alla passata stagione. La Lazio ha la possibilità di poter usufruire di diverse opzioni in attacco. Può aggirare le difese avversarie tramite le corsie esterne o il fraseggio centrale. Questa è una via che la Lazio dovrebbe sfruttare più spesso per venire incontro alle caratteristiche Immobile“.
LUIS ALBERTO – “Siamo abituati a vedere giocatori che sanno fare le due fasi. Lui lo vediamo poco presente in interdizione, mentre ha numeri importantissimi in attacco. Offre palloni importanti rischiando, forse anche troppo spesso, la grande giocata. Però anche questa è un’opzione in più per arrivare in porta in maniera diversa”.
DERBY – “La Lazio ha lavorato molto in estate sul pressing offensivo, anche se farlo richiede un grande sforzo fisico. Forse non riuscirà a mantenere questo ritmo per tutta la stagione, ma per ora sta dando segnali incoraggianti. Nel derby è mancata precisione, ma le tante palle gol create hanno fatto capire che la strada è quella giusta. Il mister può ritenersi soddisfatto di queste prime due giornate, senza però doversi accontentare di quello già fatto”.
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