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Pareggio, imbattibilità e sedicesimi: tutto il resto è noia
LAZIONEWS.EU – Le due squadre, già qualificate, non si fanno male: a Matri risponde Eysseric…
Pubblicato il 10/12 alle 22.57
LAZIONEWS.EU – Entrambe qualificate, senza nulla da giocarsi. Saint Etienne e Lazio scendono in campo al Geoffroy-Guichard già sicure del passaggio del turno, si cerca lo spettacolo. I ritmi sono soporiferi, i francesi provano a fare la partita, ma la prima vera occasione capita a Matri che, lanciato sul filo del fuorigioco, calcia sull’esterno della rete. Il protagonista più atteso, Oikonomidis, si vede a sprazzi, l’intermittenza è concessa al suo giovane talento. Più esperto Corgnet, bravo a calciare, ancor di più Berisha ad allungarsi e deviare in calcio d’angolo: l’intermittenza non è prerogativa solo del numero 70 biancoceleste, tutti e 22 in campo si concedono lunghe pause. A spiccare in questo senso è Wesley Hoedt che prima rimedia un’ammonizione evitabile, poi rischia il rosso con un’entrata scomposta che però l’arbitro non sanziona infine rischia il pasticcio con un passaggio sbagliato su cui Berisha è costretto ad uscire di testa. La palla finisce sui piedi di Corgnet, ma è lo stesso olandese a rimediare posizionando appena davanti la riga di porta e liberando in angolo. Dopo qualche sbadiglio di troppo l’arbitro concede un quarto d’ora di riposo.
La ripresa inizia con gli stessi interpreti del primo tempo. La sveglia suona al minuto 52: Konko si incunea nella difesa avversaria, un rimpallo favorisce Matri che, a tu per tu con il portiere, tocca sotto e lo scavalca. Insaccare è un gioco da ragazzi, così come portare la Lazio in vantaggio: alla prima vera accelerazione i biancocelesti vanno avanti. Il gol ha il potere di vivacizzare la partita, il Saint Etienne non ci sta a perdere davanti ai propri tifosi, il più propositivo è Bahebeck, ma le sue conclusioni infrangono su Berisha, in versione paratutto. Rischia la Lazio, le amnesie difensive continuano a palesarsi ad intervalli regolari. La partita si accende, tanta confusione in mezzo al campo. Pioli concede una chance a Morrison, fuori Matri, la Lazio torna al 4-2-3-1. L’inglese avrebbe subito l’occasione giusta, ma stoppa male. La regola più vecchia del calcio si palesa ancora una volta: gol sbagliato, gol subìto. Eysseric recupera palla al limite dell’area laziale, il francese calcia. Non sembra un tiro irresistibile, ma Berisha valuta male macchiando la propria partita. I verdi trovano il pari quando manca un quarto d’ora. La Lazio si rintana, il Saint Etienne vuole i 3 punti, ma gli attaccanti francesi peccano di precisione: le due contendenti si spartiscono la posta in palio, il risultato più scontato per una partita che non aveva niente da dire. La Lazio conserva l’imbattibilità europea: in un periodo complicato come quello biancoceleste, un pareggio che sembra oro.
Matteo Vana
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