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Patarca: “Lazio mina vagante in campionato e in Europa League”
L’ex dirigente del settore giovanile biancoceleste aggiunge: “Milinkovic-Savic lo utilizzerei sempre per la prontezza che ha dimostrato. E’ già un calciatore vero”…
NOTIZIE LAZIO – Volfango Patarca, ex dirigente del settore giovanile biancoceleste è intervento ai microfoni della trasmissione radiofonica ‘I Laziali Sono Qua’ per dire la sua sul momento della Lazio e per parlare dei vari giovani a disposizione di Pioli. Ecco le sue parole:
Cosa ne pensa dell’ultima vittoria contro il Verona?
“La reazione di Verona è dovuta soprattutto al rientro di Biglia, che ha fornito al centrocampo quel salto di qualità che ci aspettavamo. Dopo Napoli non era facile reagire in questo modo, speriamo ora di superare questi alti e bassi che fanno male al morale prima ancora che alla classifica”.
Cosa ne pensa di Danilo Cataldi?
“Finora Danilo Cataldi è stato utilizzato ad intermittenza da Pioli. Forse gli servirebbe un pizzico di sicurezza e fiducia in più per sfondare definitivamente. Deve evitare quel senso di insicurezza in campo, causato dall’impiego a corrente alternata. Costò caro anche a Marco Di Vaio che, quando smise di giocare con continuità, ritrovò se stesso solo quando tornò titolare in un’altra squadra. Quando gioca con l’Under 21 Cataldi dimostra una qualità che sono convinto emergerà al cento per cento anche in maglia biancoceleste”.
Invece su Milinkovic-Savic e gli altri giovani?
“Milinkovic-Savic lo utilizzerei sempre per la prontezza che ha dimostrato. E’ già un calciatore vero. Anche Kishna mi ha colpito per la sua eleganza ed ha grandi margini di miglioramento. Serve fiducia. Mi ricordate Felipe Anderson al primo anno? Andò incontro ad enormi critiche, ma io sapevo che le sue difficoltà erano dovute principalmente al grave infortunio alla caviglia dal quale era reduce quando arrivò a Roma. La fiducia, per i giovani, è fondamentale. Keita appena ha sentito di nuovo il sostegno della società e del tecnico è tornato ad esprimersi ai suoi livelli”.
Cosa deve fare la Lazio per fare un buon campionato?
“Alla Lazio serve un filotto di vittorie come quello dell’anno scorso. Potrebbero aprirsi scenari clamorosi e inaspettati. Chi indovinasse una serie vincente potrebbe mettere in atto una fuga decisiva. Le squadre importanti sono tutte lì. Con il ko dell’Inter ora hanno avuto tutte una battuta a vuoto, possono tutte proporsi per le primissime posizioni. Il calendario, almeno sulla carta, sembra agevolare la Lazio nelle prossime giornate. Proprio i tanti giovani della Lazio, sfrontati e talentuosi, potrebbero rendere la squadra di Pioli una vera e propria mina vagante”.
Invece per quel che riguarda l’Europa League?
“Le potenzialità dicono che i biancocelesti possono arrivare alla fine, ma bisogna saper andare avanti. Il turn over è pericolosissimo quando si cambia troppo, perché si perdono i giusti riferimenti in campo”.
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