INTERVISTE
Patric: “Alla Lazio mi sento a casa. Reina? Una leggenda”

LAZIO PATRIC – Al termine della seduta di allenamento mattutina ad Auronzo di Cadore, Patric è intervenuto ai microfoni della radio ufficiale della Lazio. Ecco le sue parole riguardanti il nuovo acquisto Reina e non solo.
Il ritiro
“Sono molto contento di stare con i compagni, mi mancava il campo. Sono felice di ritrovare il pallone e i tifosi. Ci siamo sentiti in queste due settimane, ma è sempre bello vederci, siamo una famiglia, ci mancavamo, ridiamo sempre, non solo con il Tucu e Luiz Felipe. E ora ci aspetta un altro anno pieno di obiettivi.”
La scorsa annata
“Questo è stato il mio migliore anno, ho vissuto una crescita personale e professionale, giochiamo la Champions ed è un sogno per tutti, vogliamo essere al livello che serve. Siamo tutti leader, io ho un carattere forte e aiuto i compagni, ma ci aiutiamo tutti, l’importante è caricare la squadra ed essere positivi. La squadra si conosceva quest’anno più che mai, soprattutto con il mister. Abbiamo trovato la maturità nel gioco, i giocatori hanno mantenuto un livello alto, speriamo di crescere ancora però. Mi dicevano sempre che giocavo bene ma non segnavo mai, alla fine sono stato contento, ma non è il mio ruolo segnare perché costruisco dal basso, sono stato felice in quel caso. Prossima esultanza? Non ci ho pensato nemmeno, passerà tanto tempo.”
Su Reina
“Per noi spagnoli è uno importante per quello che ha fatto e vinto, la sua carriera parla da sola. Ha ancora tanto da dare, siamo felici, ci darà una mano grossa per costruire da dietro. Per noi è una leggenda”.
Su Immobile
“La difesa sta lavorando molto bene, ci conosciamo meglio di prima, la maturità la trovi nel tempo e nei movimenti con gli stessi giocatori. Siamo contenti, ma il merito è di tutta la squadra a partire dagli attaccanti. Io avevo una base nel Barcellona, ma non si lavorava molto lì su questo aspetto. In Italia sono migliorato tanto e mi sento più maturo di prima. Immobile è un bomber troppo importante per noi, è un piacere averlo per altri 5 anni. Le 100 presenze con la Lazio? Qui mi sento a casa, porto rispetto e lavoro al massimo per questa maglia e speriamo di raggiungere altri traguardi importanti. Radu? Tiene tanto al suo corpo, guarda come sta nonostante gli anni e guarda quante partite gioca. Continuerà così ancora molto perché ci tiene molto”
-
ACCADDE OGGI1 giorno fa
ACCADDE OGGI, 21 febbraio 2001: Nedved e Crespo spaventano il Real
-
CRONACHE1 ora fa
Serie A, la Lazio non sfonda il muro del Venezia: al Penzo è 0-0
-
MOVIOLA1 ora fa
Serie A, la moviola di Venezia Lazio 0-0: termina al Penzo, Guendouzi e Zaccagni gli ammoniti
-
EUROPA LEAGUE1 giorno fa
Europa League, il sorteggio del tabellone: niente derby per la Lazio