INTERVISTE
Patric: “La squadra è consapevole, con Tudor mi trovo bene”
PATRIC LAZIO VERONA SERIE A POST PARTITA – Lazio-Hellas Verona termina sul risultato di 1-0, i biancocelesti ottengono tre punti preziosi davanti ai propri tifosi. Patric ha parlato nel post partita ai microfoni ufficiali biancocelesti e Mixed Zone, di seguito le sue parole.
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Lazio-Hellas Verona, le parole di Patric nel post partita
“Tre punti importanti, continuare a vincere è la cosa più importante adesso. Non possiamo sbagliare, aveva una grande importanza vincere oggi. Siamo fiduciosi del nostro percorso. Siamo consapevoli del nostro obiettivo che è difficile ma è lì alla portata”.
La mentalità
“La squadra è convinta, consapevole, carica e tranquilla. Non mi capite male quando dico tranquilla. Si vede che siamo lucidi soprattutto in attacco nelle scelte. Possiamo fare gol o meno ma creiamo tante azione pericolose. Questo ci dà tranquillità perché sappiamo di poter far gol da un momento all’altro. Siamo contenti per un’altra porta inviolata. Questa è la nostra forza, non dobbiamo sbagliare”.
Su Tudor
“È poco tempo che lavoriamo insieme e ci sono tante cose da imparare ancora. Il mister mi aiuta e mi dà fiducia. Sono contento di questo. Stiamo vincendo e mi sto trovando bene”.
Difensori in attacco?
“Il mister ci chiede di attaccare anche a noi terzi. Ci dà libertà in queste situazioni a poter andare. Ogni volta che lo ritengo opportuno e che c’è spazio mi butto in avanti”.
Le parole di Patric a Mixed Zone
“Segniamo poco? I giocatori spendono molto a livello difensivo e io non posso dire niente agli attaccanti in questo senso. CI aiutano tutti in difesa e tornano tanto. Non è questo il problema, però anche noi difensori abbiamo delle stagioni in cui stiamo meglio e viceversa. In quest’annata non si vede il lavoro sporco che fanno, ma è da sottolineare. I gol arriveranno”.
Sui problemi fisici
“Io ho avuto un problema alla spalla, dopo che sono tornato e ho giocato contro il Bayern ho sentito un dolore molto forte al pube. Non capivo da dove arrivasse, sono andato in crisi anche mentalmente. Sono stato tanto fuori e mi sono curato il meglio possibile per il finale di stagione in cui volevo esserci assolutamente. Sono tornato nel migliore dei modi e sono contento di questo. Adesso ho solo un po’ di fastidio al pube, ma è debole. Sono a buon punto: giocando una volta a settimana non avrò problemi.”
La fascia da capitano
“La fascia di capitano a me? Penso che è una scelta del mister o dei compagni. Marusic credo abbia più presenze di me, è un grandissimo professionista come gli altri. Noi abbiamo scelto così”.
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