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PETKO, fine di un amore
IL MESSAGGERO (A. Abbate D. – Magliocchetti) – Con la risoluzione unilaterale del contratto di Petkovic, la Lazio sembra andare incontro all’ennesima battaglia legale dell’era Lotito…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Niente pace con Vlado, il faccia a faccia con Lotito naufraga senza trovare un accordo. Ieri mattina la fine dei negoziati, guerra. Come riportato da “Il Messaggero”, a l’ora di pranzo ecco la prima cannonata biancoceleste: “La Lazio comunica di aver risolto per giusta causa il contratto di lavoro con Petkovic, Manicone e Rongoni, a conclusione di un procedimento disciplinare promosso con regolare contestazione di addebiti e giustificazioni presentate dagli interessati. La società comunica d’aver affidato la squadra a Reja, che si avvarrà della collaborazione di Bollini e Bianchini“. Alle 12.30 il Settore Tecnico di Coverciano dava l’ok al tesseramento di Edy: domani sera potrà essere in panchina contro l’Inter. Petkovic sapeva che il 23 dicembre avrebbe firmato il contratto con la Federazione svizzera. E alla Lazio proprio non va giù: “Sono state violate le normative federali, che riguardano la possibilità dei tecnici di stipulare contratti con altri club, in pendenza di rapporto di lavoro. Petkovic e i suoi collaboratori hanno negato l’esistenza delle trattative – spiega l’avvocato Gentile – e hanno violato pure il principio della fiducia del rapporto di lavoro. C’è una doppia infrazione”. La Lazio offriva una buonuscita di 250 mila euro lordi da corrispondere sino a giugno, il 30 per cento dei 680 mila lordi . Proposta considerata “ridicola” dallo staff, che pretendeva anche l’esonero e il comunicato della Lazio, con riconoscimento del rispetto delle regole. “Non potevamo accettare che si gettassero ombre sulla condotta di Petkovic – spiega l’avvocato D’Onofrio – e il licenziamento per giusta causa resta illegittimo perché, come ha detto anche Ulivieri, non è stata violata alcuna norma. Se non dovessero esserci rettifiche, lo impugneremo in sede civile, chiedendo persino un risarcimento dei danni all’immagine dell’allenatore. Interpelleremo inoltre gli organi federali”. L’ennesima battaglia di Lotito, sono 9.216.000 gli euro pagati dal 2005 a oggi per ben 24 contenziosi verso i tesserati. Per Petkovic e i suoi ballano circa 1,5 milioni, il presidente biancoceleste rischia di sforare quindi il muro dei dieci milioni nel 2014. Crociate di Lotito ormai famose in Italia, puntate di un eroe neobarocco: Lotito Don Chisciotte.
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