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PETKOVIC in conferenza stampa: “Mi scuso con i tifosi: è una cosa vergognosa non reagire. Questa è stata una dura ma buona lezione” (FOTO e VIDEO)
Il tecnico biancoceleste ha aggiunto: “Questo ci aiuterà a guardare in faccia alla realtà e a dire come stanno le cose. Gonzalez e Onazi in panchina? Non erano pronti”…
NOTIZIE SS LAZIO – Al termine della dura sconfitta contro la JUVENTUS, il tecnico biancoceleste Vladimir PETKOVIC si presenta in sala stampa per analizzare cosa non è andato oggi in campo. Ecco le sue parole:
PETKOVIC IN CONFERENZA STAMPA
Come interpretare questa gara e questa differenza tra primo e secondo tempo? Vi siete detti qualcosa nello spogliatoi?
Ci siamo comportati bene fino al 2.0. Non è un risultato meritato, siamo stati naif a lasciare Pogba da solo sul primo gol su una punizione e lasciare questi spazi. Abbiamo tenuto bene fino al 2-0 e abbiamo avuto le nostre possibilità. Poi abbiamo subito una rete ingenua ma è intollerabile, inspiegabile e vergognoso quello che abbiamo fatto, come abbiamo mollato per il 3 e 4 gol. Mi scuso io e la squadra, è un cosa che non deve più succedere. Non è deve più succedere un blackout così”
Come si riparte? Potrebbe essere una fonte di depressione una sconfitta così?
Non penso, ma è un ritorno alla realtà perché dopo la finale vinta volavamo troppo, eravamo troppo convinti e pensavamo che anche senza dare il 100% si poteva vincere contro questa Juve fortissima, non serve che anche noi non facciamo la nostra migliore partita. Hanno tante qualità per vincere contro tutti. Questo ci aiuta a esaminare certe cose, guardarci in faccia e esaminare le cose. Ora abbiamo qualche giocatore in più e la concorrenza farà bene
Scelta tattica quella di Gonzalez? Senza Gonalez la Lazio è andata in difficoltà l’anno scorso. Come ha visto Biglia e Ledesma: possono giocare insieme o sono cambiate le sue valutazioni?
Non è una questione di singolo. Gonzalez o Onazi sono tornati altro ieri e non hanno fatto tutta la preparazione e Gonzalez era anche arrivato in ritardo. Non sono ancora pronti, ma altri giocatori hanno meritato di giocare dal primo minuto. Adesso di mischiano le carte e si vedrà per il futuro
Hernanes non è più una figura centrale della LAZIO?
Non è così. Lui non era la figura centrale l’anno scorso, lo ha meritato nella prima parte di campionato, un po’ meno nella parte finale perché ha avuto infortuni e problemi. Ma la ladership non la consegna l’allenatore ma si conquista con il proprio gioco e con la propria responsabilità. Questo vale per tutti. Con qualità di gioco e con il gioco espresso sul campo si deve meritare e la leadership.
Primo tempo la Lazio era molto equilibrata e avete offerto poche occasioni alla Juve su palla inattiva. È preoccupato?
Dobbiamo fare più attenzione ed essere più concentrati contro le grandi squadre come la Juve il minimo errore lo sfruttano. Loro sono stati molto cinici fino al 2-0, noi anche dopo il 4-0 ci siamo riprese a avuto occasioni ma non abbiamo segnato. Dobbiamo penderlo come una dura e buona lezione, continuare a lavorare e già contro l’Udinese diventare una squadra da rispettare.
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