VIDEO. PETKOVIC in conferenza stampa: “Squadra senza attributi? No, è mancato solo il gol. I punti persi pesano sempre di più”

INTERVISTE POSTGARA – La LAZIO cade per la prima volta in casa in questo campionato e lo fa contro il GENOA, che espugna l’Olimpico per il terzo anno di fila. Una sfida decisa dai gol di KUCKA e GILARDINO, su rigore. Al termine della gara Vladimir PETKOVIC prende la parola in conferenza stampa per commentare la sconfitta. Ecco le sue parole:

PETKOVIC IN CONFERENZA STAMPA

Partita simile a Lazio-Fiorentina. La Lazio nella ripresa ha un po’ ceduto e non ha reagito?

“Si, assomiglia, ma oggi abbiamo avuto qualche occasione chiave. Parlo anche di rigori che potevano essere fischiati. Primo errore collettivo permettendo al Genoa di entrare in area. Normale che dopo loro si siano chiusi, ma anche lì abbiamo avuto occasioni. Ci voleva un gol. I punti sono pesanti, ma non posso rimproverare la squadra”.

L’episodio su Candreva era rigore?

“Mi hanno detto che c’erano due rigori. Per noi non ha fischiato per loro si. Ci vuole anche questo tipo di fortuna per vincere la partita. Non è solo questo bisogna anche essere più cinici e oggi non lo siamo stati”.

La classifica della Lazio sembra mediocre visto che ci sono sei punti dall’Europa. Stagione compromessa?

“No. Abbiamo visto squadre che hanno avuto o avranno difficoltà. Noi dobbiamo avere un pensiero positivo e cercare di avere più cattiveria, voglia e fortuna per portare a casa i punti”.

Dopo lo svantaggio sembrava che la Lazio non trovasse mai gol.

“Ci siamo complicati la vita con un gioco lento. Su tre o quattro cross abbiamo potuto fare meglio”.

In campo il canavaccio della squadra è troppo corto. Si vedono sempre le stesse cose con una squadra che non reagisce e non tira fuori gli attributi. Come si esce da questo momento?

“Non credo che la squadra vada in campo sempre nello stesso modo. Non è vero che la squadra non ha tirato fuori gli attributi. Non abbiamo segnato e contano i punti, dobbiamo raccoglierli il prima possibile perché dopo ogni partita passata quelli persi contano sempre di più”.