PETKOVIC lavora a CENTROCAMPO

Il nuovo centrocampo, a meno di una clamorosa rappacificazione, non prevede Matuzalem. Il brasiliano è stato messo sul mercato, stamane effettuerà le visite mediche alla Paideia, non raggiungerà il ritiro, si cerca una soluzione in uscita. Petkovic guarda oltre: potrà contare su un regista come Ledesma, su un uomo d’esperienza come Cana, su mezzali del calibro di Hernanes e Lulic, su jolly come Candreva, Mauri (se sarà a disposizione) e volendo su Gonzalez (ha dimostrato di poter fare il mediano). In più su un giovane come Onazi (bravo soprattutto come mezzala destra), senza dimenticare Brocchi, sta recuperando dall’infortunio al piede destro, conta di essere in campo a settembre. La grande novità sarà rappresentata da Hernanes, il cambio di ruolo era nelle previsioni. Il Profeta ha dato la disponibilità a giocare come mezzala (a destra o a sinistra) e Petkovic ha colto al volo il messaggio. Hernanes può sdoppiarsi a centrocampo, ieri è stato provato a destra, all’occorrenza potrebbe giocare alla Pirlo. Approfondimento: nel modulo coi due centrali agirebbe da regista, in quello che prevede i tre centrocampisti farebbe l’intermedio (così come è accaduto ieri). Starà al tecnico decidere come impiegarlo, la sensazione è che Hernanes non si rivedrà più sulla trequarti, lì partirà in pole Ederson. Giocava sulla mediana nel San Paolo e vinceva gli scudetti, è felice di fare la mezzala, è il ruolo che gli ha tagliato su misura Menezes in Nazionale. Hernanes vuole conquistare il Brasile una volta per tutte, sogna di giocare i Mondiali del 2014 da protagonista.

Petkovic punta anche sul rilancio di Lorik Cana. Reja non lo vedeva, l’albanese è esploso nella parte finale del campionato, quest’anno troverà più spazio. Si sentiva poco considerato, veniva impiegato in un ruolo che non riconosceva. Cana ha vissuto una stagione difficile, è rimasto a Roma, la società lo considera un punto fermo, uno dei possibili nuovi leader. Ha chiuso bene l’ultimo campionato, la prodezza firmata a Bergamo contro l’Atalanta è rimasta nella mente di tutti. Ha carisma, ha forza fisica, ieri è stato schierato nella Lazio del 4-3-3, da centrale: ai suoi fianchi agivano Candreva e Mauri.