Petkovic: orgoglio e grinta

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Petkovic vuole far passare u messaggio chiaro: Nessuno come la Lazio, invincibile in Europa, alla riscossa in Italia, unica perché in corsa su tre fronti:  «Siamo molto orgogliosi, ogni volta cerco di trasmettere questo messaggio, ma non passa ed è un peccato. Sappiamo che dobbiamo fare di più per continuare a lottare su tre fronti, tutto è aperto. Ma dico basta con le chiacchiere. Dobbiamo dimostrare con i fatti cosa vogliamo raggiungere. Spero che a Torino otterremo la vittoria» . Ma non fa i profeta: ««Io non faccio il profeta, le previsioni sono inutili. Tutti hanno hanno avuto un calo e hanno perso punti, conta il risultato finale. Ci vuole sacrificio, energia e convinzione per ottenere i risultati che cerchiamo». Anche perché nutre rispetto per il Torino: «Il Torino è un avversario valido, in forma. Non mi aspetto niente di nuovo, giocherà come sempre, come ha fatto contro di noi nell’amichevole di Auronzo. Avranno più convinzione, hanno ottenuto risultati positivi, e nelle ultime cinque gare casalinghe sono imbattuti». L’impegno europeo si farà sentire sulle gambe dei giocatori ma «parliamo di due tipi diversi di calcio e di approccio alle gare. In Italia ogni partita si gioca alla morte, non ci sono impegni facili, ogni tanto serve una spinta in più per segnare per primi, dominare e vincere. Ultimamente in campionato abbiamo avuto poca fortuna, ora è importante fare punti e andare avanti tutti insieme». Con Kozak lì avanti