Petkovic: «Visto? La colpa non era la mia»

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Ieri a Nizza si sono svolti i sorteggi per le qualificazioni a Euro 2016, un evento al quale hanno partecipato tutti i commissari tecnici europei. Più uno però: Vladimir Petkovic. Come sottolinea Il Corriere dello Sport (A.Santoni), l’ex allenatore della Lazio, futuro ct della Svizzera, ha risposto alle domande sul suo recente passato: «Come sto? Benissimo, è tutto passato… guardo al futuro. Sono qui ovviamente per la Svizzera, anche se il mio lavoro inizierà a luglio. Quello che sta accadendo alla Lazio? Non vorrei parlare, non l’ho fatto con la stampa italiana, né con gli svizzeri, so come comportarmi però…». Dopo appena due mesi sembra già esser svanito l’effetto Reja e il bosniaco non sembra essere sorpreso: «Se seguo quello che succede? Io seguo tutto…. E non mi sorprendo…Voglio dire: non ero io il problema, penso. Dopo un paio di mesi quelli tornano a galla, se rimangono irrisolti». A questo punto non serve più chiedere: «Ancora non capisco il mio esonero. Eravamo in corsa su tre fronti, ci mancavano, è vero, 6 o 7 punti ma niente di irreparabile. Poi quegli infortuni… Adesso leggo di chi mi accusa di non averlo fatto giocare: per forza, se sei rotto… E comunque puoi cambiare il manico ma se la scopa resta la stessa…». Non nomina mai Lotito di sua iniziativa, Petkovic, ma il discorso è chiaro: «Cosa mi dispiace di più di questo addio? Non lo so, ora sono tutte cose in mano agli avvocati. Certo non è stato bello. E dire che era pronto anche a rinunciare a molti soldi, glielo assicuro. Lotito? Non voglio parlarne. Ognuno ha il suo modo di fare, e di comportarsi. Lo sanno tutti, non soltanto io».