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PETRELLI: “La LAZIO è una squadra grintosa, l’assenza di PAROLO si farà sentire”
L’ex difensore biancoceleste ha commentato il momento della Lazio e la vittoria sul Parma…
NOTIZIE LAZIO – Sergio PETRELLI, difensore campione d’Italia con la Lazio del ’74, ha commentato la vittoria in rimonta contro il Parma e il momento biancoceleste ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3.
3 punti importanti per la classifica e il morale.
“Vincere fuori casa porta una bella dote, perché si pensa già alla prossima in casa. Ora il calendario è abbastanza buono, guardando la classifica si vede che è ottima. Mancano quelle due tre partite in cui ha perso punti e che la avrebbero portata ancora più in alto.”
Dopo Lazio-Atalanta partite complicate.
“Penso che sia meglio affrontare squadre buone dopo una vittoria fuori casa, anche se il Parma è ultimo, porta ad affrontare le partite successive con una buona condizione psicologica. Se vieni da una sconfitta rischi di soffrire.”
Sull’infortunio di Braafheid e Radu centrale.
“Il problema è un po’ di tutte le squadre, molte hanno questi infortuni alle ginocchia. Si sente parlare di stop lunghi, non so perché ci siano tutti questi incidenti, credo che sia un fatto di preparazione atletica. Ora ci si allena completamente, in passato ci si concentrava sulle gambe. Era difficile infortunarsi seriamente. C’è qualcosa da rivedere nelle preparazioni. Non credo che Lazio debba avere problemi a trovare il sostituto, ci sono anche centrocampisti che si potrebbero adattare. Gonzalez potrebbe essere uno che si può spostare sulle fasce e fare il difensore, è molto duttile, se gli si dà fiducia è un giocatore validissimo. Anche Lulic può giocare in tante posizioni.”
Sull’Atalanta.
“Anche L’Atalanta è stata graziata dalla fortuna, e dalle sconcerie del Cesena, perché una squadra che vince 2-0 fuori casa e si fa rimontare in quel modo diventa inguardabile. In questo momento l’Atalanta non è un granché, la Lazio può batterla tranquillamente, giocando con la stessa grinta. Adesso le partite si vincono correndo.”
Su Felipe Anderson.
“I sudamericani se sono gasati possono dare molto. Lui si può adattare sia sulle fasce che all’interno del centrocampo. Uscendo dal proprio ruolo non si eclissa. Con le sue caratteristiche può giocare in altri ruoli. Pioli si è calato benissimo nella parte e sta conquistando i cuori di tutti, soprattutto dei giocatori. Anderson può ancora salire. Ha aiutato Djordjevic seguendolo, nessuno ci avrebbe creduto, è stato bravo a fare tre passi e appoggiarla benissimo. Prevede anche un po’ le situazioni.”
Sull’assenza di Parolo.
“E’ un diesel, potrà mancare un po’, ma in casa la Lazio ha qualcosa in più. I giocatori che subentrano danno molto. Sarà una Lazio con un parolo in meno.”
La Lazio è la prima per falli fatti.
“Significa che è una squadra con una certa grinta. Avere grinta è un bene, è una squadra che combatte ed è combattuta. Anche il fallo tattico è un’arma, i centrocampisti devono sacrificare i cartellini per fermare gli avversari. Bisogna ovviamente rispettare sempre l’avversario.
Campionato un po’ particolare?
“Stranissimo campionato, da tempo dico che gli zoccoli duri dovrebbero essere un manipolo di italiani. Ora sono poche le squadre che hanno quasi tutti italiani. La compattezza di una squadra è data da un gruppo. Se si dissolve la moralità la squadra viene meno e a volte si vedono dei disastri in campo.”
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