Petrelli parla di Lazio. “Nel derby massima concentrazione. Felipe e Keita? i migliori esterni della A”

PETRELLI LAZIO – Sergio Petrelli, ex difensore della Lazio dal 1972 al 1976 ha parlato della gara di ieri e del futuro della squadra di Inzaghi. L’ex biancoceleste ha segnato 9 gol in 47 presenze con l’aquila sul petto. Il giocatore è stato anche campione d’Italia nel 1974 con Maestrelli in panchina. Petrelli è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio facendo delle dichiarazioni. Ecco le principali riportate dalla Redazione di Lazionews.

SULLA GARA DI IERI – “Nella gara di ieri il tappo dello spumante è saltato subito, il risultato è stato tennistico. La Lazio è stata esplosiva, doveva vincere e non ci ha pensato un momento: dopo 26 minuti la partita era finita.”

SUI DUE GOL SUBITI – “Dopo il 5-0 è normale allentare la tensione e quindi subire due gol, in una partita del genere, ormai erano tutti con la testa negli spogliatoi.”

SUL DERBY – “Nel derby ci vuole massima concentrazione, l’orario non mi piace. Inzaghi deve preparare la sfida come la semifinale di andata. È stata forse la più bella partita vista ultimamente, e mi riferisco anche alle altre squadre”.

SULLA FINALE DI COPPA ITALIA – “Dopo aver passato il turno di TIM Cup ed essere in finale la Lazio ha sgonfiato un po’ le forze, i giocatori si sono rilassati ma la squadra c’è e sono convinto che possa dar fastidio anche alla Juve in una partita secca. Vincere sarebbe un grandissimo risultato, lo meriterebbe visto la stagione che sta facendo. Per Inzaghi sarebbe un grosso traguardo, lo vedo molto concentrato, è al timone di una squadra che riesce a governare bene.

SU FELIPE E KEITA – “Keita ha delle qualità incredibili. Qui è trattato bene. Ogni volta che viene chiamato in causa risponde bene, anche quando subentra nel corso della ripresa. Sono convinto che può migliorare, con Felipe sono i migliori esterni d’attacco della Serie A. Felipe gioca a tutto campo ed è bello vederlo, sta diventando completo. È giovane e può migliorare moltissimo. Se tornasse ai livelli di due anni fa sarebbe un freccia in più nell’arco di Inzaghi, è un giocatore su cui si può contare.