PIOLI all’attacco: “Il secondo posto non è un tabù”

CONFERENZA STAMPA – Alla vigilia della trasferta di Torino, mister Stefano PIOLI prende la parola nella sale conferenze di Formello. Ecco le sue parole:

E’ difficile gestire l’euforia?
“Difficile no, perché ho visto la squadra concentrata durante la settimana. Siamo consapevoli dei nostri mezzi e delle situazioni che ci stanno portando dei vantaggi”.

Si guarda solo il Torino anche se la Roma è a 4 punti?
“Se facessi il vostro mestiere, avrei fatto la stessa domanda. Noi continuiamo con i nostri concetti, la prossima partita è la più importante, ma vogliamo vincerle tutte per tornare in Europa. E’ così che ragioniamo”.

C’è il vantaggio sul Torino di non aver giocato in Europa?
“E’ un vantaggio sicuramente, quasi tutte le nostre concorrenti stanno giocando di più. Mi aspetto una partita complicata, abbiamo visto i loro pregi e dove li possiamo mettere in difficoltà. Loro fanno possesso basso, poi verticalizzano, saranno competitivi. Ma vogliamo continuare e mettere in campo le nostre potenzialità”.

Come vive questo momento dal punto di vista personale?
“Come i miei giocatori, lavorando più e meglio di prima. Conterà il risultato finale per valutare quello che si è fatto. Il nostro obiettivo non è ancora stato raggiunto”.

Il secondo posto nel mirino dà un sapore in più alla corsa Champions?
“Dà maggiori possibilità di raggiungere l’obiettivo e la consapevolezza che stiamo lavorando bene. E’ inutile vedere la classifica ora, conterà solo il 31 maggio. L’unica gara importante è quella di domani, vogliamo tornare a casa con prestazione e risultato”.

Il secondo posto è un tabù?
“Voi insistete su questa cosa, non è un tabù. Se vinceremo tutte le prossime partite, allora arriveremo in alto. Il primo obiettivo è vincerle tutte, poi vedremo dove saremo arrivati”.

I tifosi stanno apprezzando il suo lavoro, le hanno dedicato anche dei cori…
“Dal primo giorno di Auronzo i tifosi non hanno mai manifestato situazioni negative nei miei confronti. Sono contento, dobbiamo cercare di portare tutti insieme la barca in porto. Con il supporto di tutti abbiamo più possibilità di riuscirci”.

Lulic convocato? Mauri e Cataldi come stanno?
“Lulic parte con noi per Torino, sono contento anche se gli manca un po’ di lavoro nelle gambe. Gli altri stanno bene, hanno avuto solo qualche leggero disturbo. Si sono allenati con continuità negli ultimi due giorni, stiamo recuperando un po’ tutti”.

La partita con la Fiorentina cosa ha fatto capire?
“Che la squadra è sempre più consapevole dei propri mezzi. Stiamo prendendo coscienza di questo. Stiamo lavorando con umiltà per raggiungere l’obiettivo, sappiamo interpretare le diverse fasi di gioco, a volte bisogna lottare senza pensare di poter dominare sempre la gara”.

Cosa vuole dire ai tifosi che fischiano alcuni giocatori in modo preventivo?
“I risultati che stiamo ottenendo sono frutto del lavoro che stiamo facendo da inizio anno. Tutti i giocatori, non solo i titolari, stanno dando il massimo. Per i tifosi poi naturalmente i protagonisti principali sono quelli che scendono in campo con maggiore continuità, ma tutti stanno dando un grande contributo. Domani mi aspetto una partita complicata, domenica scorsa in casa il Toro ha battuto il Napoli, sono pericolosi sulle palle inattive. Ci vorrà una grande Lazio”.

E’ tornato Lulic, nel frattempo è esploso il talento di Cataldi…
“Io sono aperto a tutte le possibilità, ho tanti giocatori, è chiaro che Senad deve ritrovare il ritmo. Non so se sarà convocato dalla nazionale bosniaca durante la sosta, potrebbe anche essergli utile la chiamata”.

La fascia data a Cataldi durante Lazio-Fiorentina?
“Nel corso della partita non ci avevo fatto caso che ero preso dal finale di gara. Quando le cose sono spontanee, sono sempre belle. Sto allenando un grande gruppo, è stata l’ennesima testimonianza”.