CRONACHE
Pioli: “Dobbiamo salvare la faccia. Quinto posto? Inutile farsi illusioni”
INTERVISTE POST-GARA – Il tecnico biancoceleste: “Non siamo riusciti a…”
Pubblicato il 29/02 alle ore 21.37
INTERVISTE POST-GARA – Un amareggiato Stefano Pioli, è intervenuto ai microfoni di ‘Sky Sport’ al termine del match di campionato che ha visto la Lazio perdere in casa contro il Sassuolo. Di seguito le sue dichiarazioni
Alibi per la partita di oggi?
“Credo che la Lazio abbia giocato un’ottima partita nel primo tempo, giocando un bel calcio, creando occasioni, poi abbiamo commesso un errore grave sul loro rigore e poi da lì si è vista un’altra squadra che non ha saputo reagire. Questo è un peccato, c’era il tempo per recuperare, abbiamo perso lucidità dal punto di vista mentale”.
Differenze tra la Lazio del campionato e quella di Europa League?
“Credo sia questione di avversari e di ritmo, in Europa ci sono state partite in cui siamo stati più veloci e più profondi a livello di giocate, verticalizzando ed avendo più occasioni. Le occasioni le abbiamo create anche stasera, purtroppo non siamo riusciti a riaprire una partita che si poteva ancora riprendere”.
Se crediamo ancora all’Europa?
“In campionato è inutile farsi false illusioni, adesso dobbiamo metterci la faccia perché siamo la Lazio e abbiamo la possibilità di migliorare la classifica. In questo momento non possiamo pensare al quinto posto ma solo a giocare con grande dignità e grande orgoglio perché ci servirà per preparare al meglio le gare di Europa League”.
Ultime due sconfitte in campionato con Candreva e Felipe Anderson titolari?
“Credo sia solo una coincidenza, quello di oggi è stato forse uno dei migliori primi tempi della stagione ma non siamo riusciti a reagire con la giusta lucidità”.
PIOLI IN CONFERENZA STAMPA
La Lazio non era sembrata male all’inizio, poi l’errore di Mauricio sul rigore.
“Credo che la valutazione è corretta, nei primi 40 minuti abbiamo interpretato bene la partita nonostante il campo difficile. Abbiamo commesso un errore sul rigore, non poteva scaturire pericolo. C’è mancata lucidità e l’attenzione nel riprendere la partita. Abbiamo concesso troppe ripartenze andando avanti quando non era momento”.
Abbiamo visto la Lazio in difficoltà tattica. Classifica? Cosa si sente di dire ai tifosi?
“Le difficoltà tattiche ci sono perché l’avversario era organizzato e bravo a tenere la linea alta. Credo che fino al 40esimo la squadra abbia creato situazioni positive, abbiamo avuto tre palle gol importanti, le difficoltà ci sono state nel secondo tempo perché dovevamo continuare come nel primo ma accelerando. L’ottavo posto non fa per noi, dobbiamo salvare la faccia in campionato. Vogliamo migliorare la classifica e poi servirà per preparare bene l’Europa League”.
In Europa si gioca a viso più aperto
“Sicuramente nell’aspetto tattico che presenta più differenze. Dobbiamo essere più bravi a trovare altre soluzioni, stiamo diventando troppo prevedibili. Quando riusciamo ad alzare il ritmo creiamo situazioni favorevoli, quando non ci riusciamo favoriamo troppo i nostri avversari”.
PIOLI A LAZIO STYLE RADIO.
“Sicuramente abbiamo avuto più intensità dopo il gol preso, penso che prima del gol del Sassuolo la squadra ha sofferto poco, cercando di creare qualche pericolo. Poi però abbiamo perso lucidità, non siamo stati precisi e pazienti per far male agli avversari”.
Troppo prevedibili?
“Il problema c’è cioè che segnamo poco, se segni poco le possibilità di vittoria diminuiscono. Anche oggi non siamo riusciti a concretizzare. Abbiamo avuto volontà ma non c’è stata geometria. Dobbiamo essere lucidi e non lasciare spazio a questi avversari”.
La Lazio ha mollato la cinghia a livello di stimoli?
“Non deve essere così, se la squadra non entra con l’atteggiamento giusto vuol dire che non è stata preparata bene. Stasera abbiamo provato a creare, non è vero che non siamo motivati, la classifica non ci piace, e facciamo il massimo per far si che non sia così a fine campionato. non possiamo finire in campionato senza obiettivo, vogliamo migliorare la nostra classifica. E’ chiaro che l’Europa League diventa così un obiettivo fondamentale”.
Quanto è mancato Matri?
“Onestamente non è che abbiamo vinto sempre in campionato con Matri, è chiaro, avrei preferito avere sia Marchetti che Matri ma non ci si deve attaccare alle assenze
penso che Klose abbia giocato bene, penso manchi intensità, ritmo, in Italia tutti sono determinati e di buona qualità”.
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