Più gioco e carattere. Giusto così

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Forse la cosa più importante del Derby è che finalmente sia finito, passato in archivio. Più come un incubo che una festa del calcio. La seconda cosa è che lo ha vinto la Lazio, che viene salvata da questa specie di opprimente “giudizio universale” secondo cui chi vince finisce in gloria, nonostante una mediocre stagione alle spalle, e chi perde, in questo caso la Roma, sprofonda sempre un po’ più in basso. Come riporta La repubblica quella si ieri è stata una giornata strana vissuta in una Roma blindata in stato di assedio. Quartieri in ostaggio, arsenali scoperti prima del match, minacce ai giocatori affinché non si azzardino a vincere spiegano bene cosa è stato questo derby. In campo e fuori la Lazio ha festeggiato a lungo la vittoria nella notte dell’Olimpico vivendolo come una liberazione da una stagione che sarebbe stata deludente.  La Lazio ha meritato la vittoria, ha mostrato più gioco, più carattere, ha sfruttato al massimo l’occasione che gli è capitata. E soprattutto non si è mostrata Klose-dipendente, che è un po’ il suo limite: è stata più squadra. La Roma invece è stata abbandonata dai suoi tanti talenti smarriti, da Destro a Lamela. E Totti e De Rossi, come al solito, hanno sofferto l’ansia da derby. Ma il calcio a Roma è fatto con la pancia e non con la testa. La Coppa farà chiudere un occhio sul campionato a scivolare della Lazio, la Roma ricomincerà la sua ennesima rifondazione, a partire dall’allenatore. Che purtroppo non ce l’ha fatta a trasformarsi in principe azzurro. Intorno la città si sente finalmente liberata dall’angoscia del derby