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Pochi cartellini per PERUZZO, ma l’intensità del match dice altro. Viziato da un fallo netto il secondo gol bianconero
CESENA-LAZIO, LA MOVIOLA – Una prestazione opaca del fischietto di Schio che però non deve distogliere da quella pessima dei biancocelesti…
La MOVIOLA a cura di Lazionews.eu – Al 2′ subito fallo abbastanza duro di De Feudis su Mauricio che poteva di certo meritare un cartellino giallo. Nei primi minuti il più preso di mira è senza dubbio Dusan Basta, prima trattenuto vistosamente e in una zona di campo inutile da Pulzetti, poi subisce un tocco duro e in ritardo da Renzetti. Tanti contrasti, tante interruzioni in questo inizio di gara, Pulzetti rimane a terra dopo un contrasto con Klose. Il centrocampista bianconero cade male sulla spalla, il tedesco non fa fallo. Rischia il giallo anche Giorgi in scivolata da dietro su Danilo Cataldi, poi vigorose proteste dei padroni di casa per un contatto in area laziale tra Cana e Defrel. Il contatto c’è, l’albanese smanaccia, ma il gesto è evidentemente reciproco e comunque non tale da concedere il rigore: fa bene Peruzzo a lasciar correre. Non c’è fallo di mano neanche di Parolo su un tiro di pochi secondi precedenti. Al 34‘ va in gol la Lazio con Antonio Candreva servito di testa da Mauri, ma secondo il guardalinee il capitano biancoceleste è in fuorigioco. Decisione corretta. Al 37‘ altra ammonizione che poteva starci per De Feudis, intervenuto praticamente a forbice su Parolo. Termina dopo due minuti di recupero e zero ammonizioni (conduzione all’inglese) il primo tempo decisamente non bello del ‘Manuzzi’, soprattutto da parte della Lazio.
IL SECONDO TEMPO – Il primo giallo del match arriva al minuto 3 ed è per Marco Parolo che, anticipato all’ultimo, calcia letteralmente Giorgi. Al 9′ timidissime proteste biancocelesti per un contatto in area cesenate, Klose cerca di raggiungere il pallone ma si trova davanti e a terra il difensore avversario. Il tedesco cade a terra, ma comunque la difesa del Cesena aveva recuperato: non c’era fallo. La partita s’intensifica, Ledesma poteva meritare il giallo così come Cana (fallo evidente dell’albanese neanche fischiato), se lo ‘conquista’ Mauricio che ferma Brienza poco prima dell’area di rigore. Decisione giusta. Al 16′ passa in vantaggio il Cesena con un gol bellissimo e meritato da parte di Defrel. La Lazio non c’è proprio e al 32′ è praticamente notte fonda, quando Defrel crossa in mezzo e Cataldi litiga con il pallone facendosi autogol. Nell’occasione anche giallo per Marchetti. Probabilmente le sue proteste derivano dal fallo di ostruzione che Rodriguez commette ai danni di Maurico, poi l’azione prosegue e il Cesena raddoppia. Il portiere della Lazio in realtà non ha tutti i torti, anzi l’intervento dell’attaccante bianconero è nettissimo ed intenzionale (quasi premeditato) e spalanca la porta a Defrel che evita facilmente il brasiliano già a terra. Il gol è sicuramente viziato da questo fallo. La partita si innervosisce, Basta interviene in maniera dura, il giallo ci stava. Al 42‘ accorcia le distanze Miro Klose con un gran destro che riapre la partita; anche qui veemente è il disappunto di Mimmo Di Carlo, che viene allontanato dalla panchina: secondo il tecnico nell’azione del gol Perea aveva commesso un intervento irregolare. Il fallo del colombiano probabilmente c’è ma di certo non è paragonabile a quello di Rodriguez, dal momento che è avvenuto in una zona di campo completamente diversa, molto più defilata e in un contrasto di gioco. Cesena batte una bruttissima Lazio 2-0: il terzo posto si allontana ed è ora a ben cinque punti.
IL VOTO – Match abbastanza semplice a livello di episodi per Peruzzo, che estrae pochissimo il cartellino giallo, a fronte di un’intensità molto maggiore. In generale il fischietto di Schio non sembra in totale controllo della partita, in alcune situazioni non mostra particolare polso oltre a invertire qualche fallo e a non comminare qualche sanzione in più. Soprattutto c’è più di qualche dubbio sulla regolarità dell’azione del secondo gol del Cesena. Rodriguez, come già spiegato, va su Mauricio intenzionalmente per atterrarlo e aprire la strada a Defrel che supera tranquillamente il brasiliano a terra. Un gol quindi viziato da questo fallo, diverso da quello che ha scatenato la rabbia di Di Carlo: Perea infatti va semplicemente in contrasto sull’avversario su un pallone spiovente mettendoci il fisico. Per Peruzzo il 5 finale è meritato. Di certo questo non costituisce una giustificazione per la squadra di Pioli, che oggi ha messo in campo forse la peggior prestazione della stagione, soprattutto per il momento in cui è avvenuta.
Francesco Iucca
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