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Popolizio, il mental coach olimpico, scommette sulla Lazio: “Può fare il colpo: è lei la favorita per il secondo posto”
ESCLUSIVA ROMANEWS.EU – Il professor Popolizio aggiunge: “Il calendario sulla carta è favorevole alla Roma, anche se i giallorossi non danno quella sensazione di forza di inizio campionato”…
NOTIZIE LAZIO – Nato a Roma il 27 aprile 1977, il professor Daniele Popolizio rappresenta ad oggi il mental coach più titolato d’Europa, con vari incarichi di prestigio sia a livello nazionale che continentale, oltre che di consulenza per giornali, radio e tv. E’ Responsabile del Progetto Sport Europeo per l’UE dal oltre 10 anni, ex docente di Psicologia dello Sport, docente Master Sole 24 ore, Capo della Ricerca Europea sulla Psicologia nello Sport e presidente CENPIS (Accademia del Talento). Il professor Popolizio può vantare nella sua attività eccellenze dello sport italiano, quali Federica Pellegrini, Carolina Kostner, Alessia Filippi, Alex Shwazer, Filippo Magnini, oltre a Hernan Crespo, Alberto Aquilani e Nicolas Burdisso, che a lui si sono affidati (al pari di numerosi altri campioni olimpici) per raggiungere i loro obiettivi. Intervistato da romanews.eu, il mental coach ha analizzato il momento che sta vivendo la truppa di Garcia, da poco scavalcata in classifica dalla Lazio. Ecco uno stralcio delle sue parole:
A questo punto si è innescata la lotta per il secondo posto tra Roma e Lazio, chi è la favorita?
“Il turno appena passato era favorevole alla Lazio, ora bisognerà vedere passo passo, è un terno al lotto. Io temo che la Lazio possa davvero fare il colpo, la vedo molto in forma: deve essere brava la Roma ma soprattutto devono remare tutti dalla stessa parte, staff, società e squadra. Ora c’è poco da ragionare e bisogna puntare al secondo posto, mancarlo crea un danno a tutti quanti. Il calendario sulla carta è favorevole alla Roma, anche se i giallorossi non danno quella sensazione di forza di inizio campionato. In percentuale vedo un 55-60% Lazio, il resto la Roma. La squadra di Pioli ha dalla sua l’entusiasmo, si è creata quella sinergia che porta verso i risultati. Lì gira tutto bene ora, la Roma è in ripresa”.
Clima sempre più teso fra tifosi e società, tra gli striscioni esposti da alcuni tifosi e le polemiche per il mancato ricorso. Alla lunga questo può pesare sulla squadra.
“Non si arriva a un condizionamento dei calciatori finché non si superano determinati limiti, ma se si comincia ad andare contro atleti, staff e società in una contestazione di principio come questa, allora aumentano le probabilità della Lazio. Quindi il vero tifoso si vede anche in queste situazioni, se capisce il momento, perché la squadra può essere tirata su nelle difficoltà proprio sentendo la fiducia intorno a sé. Poi le critiche si possono far dopo, non c’è bisogno di stare necessariamente allo stadio per manifestare il dissenso con i mezzi che ci sono oggi, tra Roma Club e altre attività. A forza di contestare il condizionamento poi si crea”.
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