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VIDEO. PRADE’: “E’ un momento di fatica, ma il campionato è lungo. L’exploit della ROMA? Nessuno se lo aspettava…”

Il DS viola è contento per la convocazione di Rossi, ma ammette: “Avrei preferito se fosse rimasto a Firenze”…

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INTERVISTE POSTGARA – Daniele Pradé, DS della Fiorentina, ha parlato in mixed zone dopo il pareggio a reti bianche tra la Lazio e la squadra di Montella. Queste le sue parole:

PRADE IN ZONA MISTA

Forse è un momento un po’ critico questo per la Fiorentina?


No, non è un momento critico, al massimo di fatica. Abbiamo giocato giovedì… Stasera abbiamo dato il 100%, ci prendiamo questo punto. Peccato per le Nazionali, non ci voleva perché sarebbe stato bello poter lavorare e recuperare al 100% gli infortunati.

 Anche ROSSI è stato convocato, sarebbe stato meglio se avesse potuto allenarsi e recuperare appieno in questi giorni?


Si ma il regolamento FIFA parla chiarissimo: se un calciatore è disponibile lo devi per forza lasciar andare. Poi con lui abbiamo parlato, gli abbiamo detto che deve essere intelligente, di conoscere bene i suoi limiti e gli abbiamo detto di parlare con l’allenatore, cosa che faremo anche noi.


Pepito stasera non sembrava al 100% stasera, ma la buona notizia è che la Fiorentina restituisce un fuoriclasse alla nazionale o era preferibile che restasse al allenarsi?


Sicuramente avrei preferito che fosse a Firenze ma psicologicamente gli fa bene. Lui la voleva, la aspettava e siamo felici. Poi ha un tipo di fisico che recupera molto in fretta. Stasera non era in condizioni ottimali, ma ha dato anche lui il suo contributo e quando non stai bene e giochi allora vuol dire che tieni molto alla maglia: è una cosa molto importante. Lo stesso discorso vale per Pasqual e per Cuadrado che si sono resi disponibili. 

Fiorentina risucchiata in classifica ma c’è tutto il tempo per recuperare? 

Il campionato è lungo ci sono tre competizioni da affrontare e vogliamo far bene. Noi siamo fiduciosi, la squadra c’è e questa è la cosa fondamentale. 

Giocare ogni tre giorni frena il rendimento della squadra?


Incide non lo sforzo fisico ma quello mentale. Dai tante energie e recuperarle in due giorni e mezzo non è facile. La partita in Ucraina l’abbiamo affrontata come fosse una finale perché era importante in quanto veniamo da un risultato contro il Parma dopo una partita giocata in quella maniera. Abbiamo speso tanto.

Contento per Neto? 

Lo sosteniamo e lo proteggiamo perché sappiamo il suo valore. 

L’exploit della ROMA?


Beh sette vittorie consecutive non se l’aspettava nessuno. Sono una squadra compatta, in questo momento stanno dando tutti il 110%.

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