Premio Lazialità. Gli ex, Olympia e suor Paola: “La Lazio ha fatto tanto per i terremotati” (FOTO)

Pubblicato il 22/11

PREMIO LAZIALITA’ – Una giornata impegnativa fuori dai cancelli di Formello. Dopo la cena di beneficienza per Amatrice ed Accumoli, svoltasi presso “La Rustichella”, dalle 20.30 a Teatro Ghione va in scena il ‘Premio Lazialità‘, con tanti ospiti a sorpresa. Il primo ad arrivare all’evento è l’ex portiere biancoceleste Marco Ballotta: “La nostra era una squadra di fenomeni. Non è mai facile vincere ma qualcosa manca come la finale di Coppa UEFA con l’Inter. Non ci lamentiamo. Sulle punizioni in allenamento? Con gente come Mihajlovic potevo solo guardarli, ma per il morale (ride, ndr). Giocare contro la Lazio subito dopo il mio passaggio all’Inter è stato stranissimo. Lippi mi fece anche capitano. Alla Lazio c’erano giocatori magnifici come Nedved, Veron, il Cholo Simeone. Una squadra di fenomeni, appunto”. Anche in questo caso, l’intero incasso della serata verrà devoluto alle popolazioni terremotate. A presentare la serata c’è Guido De Angelis.

LAZIONEWS.EU segue LIVE l’evento

con Riccardo Caponetti

AGGIORNAMENTO ORE 23.30 – Ecco il momento dell’ospite d’eccezione: si tratta di Olympia, presente al premio Lazialità insieme ai tanti ospiti che sono intervenuti questa sera.

AGGIORNAMENTO ORE 22.31 – Premiato anche Giampiero Galeazzi. Dopo il giornalista tifoso della Lazio, è la volta di Ballotta sulla squadra del 2000: “Era una squadra di fenomeni. Abbiamo vinto tanto, ma avremmo potuto alzare più trofei. Qualcosa manca, come la finale di coppa UEFA contro l’Inter. A Torino contro la Juve, quando segnò Simeone, c’ero. Li è stata la svolta, anche se noi ci abbiamo sempre creduto”. Arrivata anche l’aquila Olympia, premiato anche Corradi.

AGGIORNAMENTO ORE 22:20 – Ricevono il premio Lazialità anche Piscedda e Podavini, altri due ex calciatori della Lazio degli anni ’80 con annessi filmati relativi a Lazio-Vicenza e Lazio-Campobasso.

Podavini su Lazio-Vicenza: “Devo essere sincero, non era uno schema. È stato un tiro della disperazione. Volevo calciare in porta e invece è uscita quella traiettoria”.

Piscedda su Lazio-Campobasso: “Ricordo i tifosi. Sentivamo andando al campo che c’erano file già sulla roma-Napoli. Sentivamo una grande responsabilità. Fascetti? Aveva una maschera, era un uomo molto sensibile. In campo e davanti ai giornalisti assumeva l’aria da burbero. Con noi era leale e trasparente”

AGGIORNAMENTO ORE 21.30 – Sul palco sale la banda del ’74.

AGGIORNAMENTO ORE 21.00 – Suor Paola sale sul palco: “Andavo li tutte le domeniche, ho visto tutti i terremotati dentro le tende. Portavamo dei viveri, ma già ce ne erano. Così abbiamo ristrutturato la statua al centro, a cui i cittadini tenevano molto. La cifra l’abbiamo raggiunta grazie alla cena con i giocatori della Lazio”. 

Poi prende la parola il sindaco di Accumoli Petrucci: “Noi eravamo usciti dal pronto soccorso da poco, il mio bambino aveva avuto una frattura. Ci siamo messi a letto e alle 3.36 è successo il finimondo. Non sono neanche riuscito ad accendere la luce, la scossa è durata tanto, non finiva mai. Sono riuscito a fare scendere la mi famiglia sotto, ci siamo vestiti e nel frattempo ho avvisato la prefettura per dare l’allarme. La cosa più brutta è stata la mattina, quando ci siamo resi conto della tragedia”.

Poi ha proseguito: “Prima della seconda scossa stavo per andare allo stadio per vedere la Lazio, ma poi sono dovuto andare ad Accumoli”. Alla conclusione delle sue dichiarazioni ha ricevuto il premio Lazialità da Guido De Angelis.

AGGIORNAMENTO ORE 20.50 – Una vera e propria parata di laziali questa sera. Arriva anche il fratello di Gabriele Sandri, Cristiano ed in sua compagnia ci sono anche l’ex difensore e centrocampista Cesar e l’indimenticato Pino Wilson. Per concludere ci sono anche Sulfaro, e Guido Paglia.

AGGIORNAMENTO ORE 20.30 – Ecco arrivare anche un altro ex altro laziale: si tratta di Sebastiano Siviglia, accompagnato da moglie e figlie. Dopo l’allenatore della Primavera della Ternana, ecco giungere al Ghiona anche Giuliano Giannichedda.