Primavera. Bonatti: “Non meritavamo neanche il pareggio. È colpa mia”

PRIMAVERA LAZIO – Soltanto un pareggio al ‘Fersini’ tra la Lazio ed il Vicenza. Al termine della gara il tecnico dei biancocelesti Bonatti interviene ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3:

“Matematicamente è un punto guadagnato, oggi non meritavamo neanche di pareggiare. Abbiamo fatto un passo indietro ed io sono l’unico responsabile. Se non funziona niente in campo, vuole dire che in due settimane non sono riuscito a fare bene il mio lavoro. Non volevo giocare alle 11, ho chiesto anche un sacrificio ai ragazzi. Alcuni fisici hanno bisogno del tempo per carburare, mi rammarico perchè ho preparato male la partita”.

Sulle difficoltà:

“Da un punto di vista tecnico incide tanto il fatto di allenarci su un terreno sintetico. Da un punto di vista tattico ho commesso degli errori, ho scelto di giocare a tre per prendere il loro uomo tra le linee. Sulle energie può incidere il fatto della sosta ma anche il fatto di aver giocato la mattina. Potevamo anche vincere, ho pensato alla legge non scritta del calcio. Domani guarderò i risultati e vedrò cosa fare. Io sono orgoglioso e non accetto di sedermi su questo punto, ma di ripartire da qua. Il fatto di non avere tanti giocatori in rosa lo condivido, anche se un paio di giocatori avrebbero potuto far comodo. Perdere bari, Ceka, Spezio è difficile, ma non cerco alibi. Nessuno è fuori dal progetto”.

Le scelte in campo:

“Petro non mi stava soddisfacendo, l’ho tolto per scelta tecnica. Muzzi e Rezzi zoppicavano. Abbiamo pagato il fatto di non avere immagini del Vicenza, non avevamo preparato la gara nei dettagli. Me li aspettato con il 4-3-3 invece hanno giocato con il 4-4-1-1”.

Come mai questo black out?

“Colpa dell’allenatore. Riconosco di aver trasmesso un’eccessiva tensione alla squadra, mi sono anche scusato con i ragazzi. Non abbiamo mai palleggiato. Sono convinto che la società capirà le difficoltà e ci darà una mano”.