PRIMAVERA, CATALDI: “Lo scudetto? Ancora non ci credo…”

SETTORE GIOVANILE SS LAZIO – Danilo Cataldi, dal ritiro degli azzurri under 19, torna a parlare dello scudetto conquistato con la Primavera della Lazio ai microfoni di Lazio Style Radio.

Che si dice lì?

“Oggi siamo al mare per distrarci. E’ bello perché ci sono le squadre di tutte le discipline”.

Come ti trovi nel gruppo azzurro che farà i Giochi del Mediterraneo?

“Benissimo, è un grande gruppo. La maggior parte già li conoscevo. In questi giorni affineremo la nostra conoscenza. Staff di grande livello”.

Bollini ha fatto vedere un aspetto diverso del suo carattere.

“Sì, il mister durante le fasi finali era diverso dal solito. Era uno di noi. Si è fatto trasportare da noi. Quando parte, poi, lui è clamoroso. Ti fa ammazzare dalle risate”.

Come hai vissuto i giorni dopo la vittoria dello scudetto?

“Non me ne renderò mai conto. E’ stato talmente bello e perfetto che stento ancora a crederci. E’ stato il mio ultimo anno in Primavera, quindi non mi renderò mai conto di quello che è successo, quello che abbiamo fatto lo capiranno veramente i ’95 quando l’anno prossimo giocheranno con lo scudetto sul petto. Una gioia talmente grande che è impossibile dimenticare”.

Sul gruppo azzurro.

“Il mister ci sta insegnando un po’ di cose, speriamo di metterle in atto. Per fortuna giochiamo la sera perché la mattina fa molto caldo”.

Qual è stata la chiave della vittoria tricolore di quest’anno?

“Il fatto che a metà stagione, quando stavamo lontani dalla vetta, è stato importante non perdere punti e restare attaccati al gruppo. La nostra forza è stato il fatto che non molliamo mai”.

In cosa ti senti cresciuto?

“Nel carattere. Prima ero un po’ fumantino, ma dopo le prime tre giornate sono migliorato molto”.

Questa vittoria può aiutarti per il futuro?

“Assolutamente sì, ho più consapevolezza nei miei mezzi. Vincere un tricolore alla Lazio vale più che da qualsiasi altra parte, poi davanti ai tanti tifosi che erano a Gubbio, ti dà più forza per andare avanti e migliorare”.