LAZIO PRIMAVERA
PRIMAVERA. I Campioni d’Italia e la maledizione degli undici metri
Quarto rigore consecutivo fallito dai Campioni d’Italia Primavera: in casa Lazio suona il campanello d’allarme…
NUMERI E CURIOSITA’ – “Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo, dalla fantasia”: così cantava nel 1982 Francesco De Gregori ne “La Leva calcistica della classe ’68”. Effettivamente, alla Lazio Primavera non mancano né altruismo né fantasia, e il presentarsi dal dischetto denota un grande tasso di coraggio, la capacità di prendersi una squadra sulle spalle e assumersi la responsabilità della più facile e, al contempo, più difficile delle opportunità nel calcio. Se però un errore dal dischetto può capitare, quando gli errori diventano quattro, per di più consecutivi, suona d’obbligo un campanello d’allarme. Dal debutto dell’era Inzaghi, sono quattro i rigori assegnati ai biancocelesti e tutti e quattro falliti. La terribile serie negativa è cominciata nella trasferta di Napoli, quando Lombardi ha fallito il rigore che sarebbe valso tre punti fondamentali per la classifica di campionato. Subito dopo, nel Torneo di Viareggio, la Lazio è riuscita a fare anche peggio: contro il Belasica, all’esordio nel girone, sono stati ben due i rigori falliti dai biancocelesti, rispettivamente da Lombardi e Oikonomidis, nella stessa gara. Al ritorno in campionato, oggi il quarto errore di fila: stavolta è Minala, dopo una settimana travagliata per lui, a presentarsi sul dischetto e fallire la conclusione dagli undici metri. Un dato particolare, particolarmente sfortunato, è indicativo del momento biancoceleste: tutti e quattro i calci di rigore in oggetto sono stati assegnati alla Lazio quando i due rigoristi (Elez e Tounkara) non erano in campo. Con il primo infortunato, oggi il difensore è stato sostituito nell’intervallo, lasciando scoperto il tassello del rigorista designato. Evidentemente, le prove in allenamento non bastano: lo stesso Elez, tra l’altro, ha sbagliato un rigore in occasione dei quarti di finale contro la Reggina. Cinque rigori falliti sono troppi per una squadra Campione d’Italia, che già soffre per la mancanza prolungata di Mamadou Tounkara e il passaggio di molti suoi elementi in prima squadra.
Renato Boschetti
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