Primavera. Mattia: “C’è rammarico per l’eliminazione dalla Coppa, ma testa al campionato”

Pubblicato il 12/02 alle ore 14.21

LAZIO PRIMAVERA – La Lazio Primavera si lecca le ferite: l’eliminazione dalla Coppa Italia di categoria in semifinale contro l’Inter brucia ancora. Domani gli aquilotti torneranno in campo, l’obiettivo da raggiungere restano le final eight. Capitan Mattia è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 per analizzare il momento dei suoi:

Sull’eliminazione dalla Coppa:
“Non so cosa dirti, a livello di quello che ho visto c’è stata determinazione. La fortuna non è dalla nostra parte quest’anno. Il campo ci è andato contro, siamo stati superiori anche se abbiamo avuto contro tutte le avversità”.

Avete perso per una svista arbitrale all’andata?
“Uno 0-0 in caso poteva darci quel qualcosa in più per giocarcela a viso aperto. Dovevamo vincere con due gol da segnare, solo un gol ci ha sfavorito. Dopo lo svantaggio è scattata la consapevolezza che potevamo andare avanti e che dovevamo tenere tra le braccia la nostra Coppa Italia”.

La reazione c’è stata. Peccato per il campo… Due rossi diretti nel finale:
“Si rischiava di incattivire la partita, il rosso di Calì ci ha messo in grande difficoltà. Avevamo poco tempo e Calì ha pensato al risultato e non ha reclamato”.

Qualcosa è scattato dopo la semifinale di andata con l’Inter?
“Crediamo più nei nostri mezzi, siamo più sicuri e più cattivi. Ognuno sa cosa deve fare nel proprio ruolo, l’andata con l’Inter ci ha dato forse lo stimolo in più che ci mancava.”

I ’98 stanno crescendo su tutti Cardoselli e Folorunsho…
“Stanno crescendo, li abbiamo messi sulla strada giusta. Ascoltano molto, sta a loro scegliere cosa fare, stanno sicuramente facendo un buon percorso”.

Cattiveria ritrovata in attacco?
“Abbiamo preso coraggio, la classifica poteva mettere un po’ di timore. Io li vedo da dietro e li vedo bene, hanno preso consapevolezza, sono sicuri dei propri mezzi e sono determinati. In difesa a mio parere stiamo andando bene, sono sempre pronti e determinati. Non c’è spazio per l’avversario, con l’Inter non ci sono stati errori difensivi che ci hanno penalizzato”.

A Crotone c’è stata una partita importante. Credete nella rimonta?
“E’ l’unica speranza che abbiamo quella delle final eight. Abbiamo la testa sul campionato, non ci sono scuse e dobbiamo riprenderlo. Siamo andati a Crotone in un campo piccolo, lì hanno fatto molti punti. Siamo andati con la consapevolezza che perdendo sarebbe stato difficile a prendere le finali. Siamo andati senza paure con la voglia e con la grinta. C’è stato un po’ di nervosismo ma l’abbiamo portata via”.

All’andata col Crotone avevate rischiato qualcosa:
“Siamo cresciuti e ci siamo conosciuti meglio tra di noi, molti venivano dagli allievi. Conoscendo meglio il tuo compagno sai come gestirlo, anche il minimo errore all’inizio può causare un danno”.

Siete tornati al 4-3-3, quanto incide giocare sempre con lo stesso modulo?
“Il mister cambia modulo a seconda di chi è a disposizione. Del 4-3-3 conosciamo i movimenti, l’abbiamo studiato tanto. Cambiare il modulo non è sbagliato, bisogna saper adattarsi ad ogni minima difficoltà”.

Domani arriva il Latina:
“Nessuno va sottovalutato, sarà una gara difficile ma che dovremo vincere. I tre punti sono fondamentali e ci proveremo con tutti i mezzi”.

Tabù Bari, quest’anno avete fatto sei punti:
“Il Bari ci aveva dato qualche punto di troppo, quest’anno siamo riusciti a vincere e ci siamo presi punti che ci mancavano”.

Finora quali sono i punti che mancano?
“Le partite che verranno sono i punti che mancano”.

Manoni che ruolo ha?
“Forse si butta bene anche in porta. E’ un jolly che può essere messo ovunque, è sempre utilissimo ad ogni eventualità è pronto ad essere schierato in campo”.

GMT