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PROTTI: “Derby emozione unica, difficile dire come andrà a finire”
Le parole dell’ex biancoceleste a ridosso della stracittadina…
NOTIZIE LAZIO – Una breve esperienza in biancoceleste e il tempo di segnare un gol all’ultimo istante nel derby. Questa in breve la storia da laziale di Igor Protti, che intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, ha presentato così la stracittadina:
Sulla sua esperienza nel derby.
“Ne avevo già sentito prima di arrivare alla lazio. quando sono arrivato a Roma non è passato giorno senza che qualcuno me lo ricordasse. Credo di poter dire che il derby di Roma è unico, per atmosfera coreografia e attesa. tutto l’anno le due tifoserie pensano al campionato ma soprattutto a questa partita. La partita vale un campionato, ma forse in passato ancora di più. Passano gli anni e Lazio e Roma fanno campionati diversi, hanno obiettivi che alla fine dell’anno sono molto importanti. In altri anni, a metà classifica il derby diventava il modo per sfottersi e dare valore a un campionato che non regalava obiettivi così importanti. Negli ultimi anni, tra Europa e Campionati vinti l’attenzione si è un po’ spostata. Nella settimana precedente e successiva il derby la fa da padrone”.
Derby tra i più sentiti. Come te lo aspetti?
“E’ difficile prevedere cosa succederà nella partita, le squadre stanno facendo molto bene. La Lazio ha iniziato l’anno in maniera ottima contro una Samp molto dura. Vincere 3-0 contro una squadra di questo genere significa esserci sia mentalmente che fisicamente. Felipe Anderson è in grande spolvero. La Roma sta facendo benissimo, è a un passo dalla Juventus, ma ogni volta che si è ritrovata con la Juve ha avuto problemi con le vertigini da alta classifica”.
Sul campionato della Lazio.
“All’inizio non era facile previsioni su quello che poteva essere il campionato della Lazio. Credo che ci sia stato un rasserenamento fra le varie componenti, che sono fondamentali per ottenere risultati. L’anno scorso, l’attenzione si era spostato dal campo ad altre situazioni. le contestazioni non hanno supportato la squadra. Quest’anno si è ripartiti con serenità e dietro questo c’e un lavoro dell allenatore e della società. Quando vedi Klose che a fine partita va in mezzo al campo e abbraccia tutti è sicuramente un messaggio importante”.
Su Pioli.
“Sono convinto che gli allenatori bravi sono quelli che riescono ad avere equilibrio tra se stessi e gli altri. Se pensi troppo agli altri rischi di autolimitarti, l’equilibrio è sempre la cosa migliore. Da questo punto di vista Pioli si sta dimostrando bravo”.
Sul campionato.
“Campionato equilibrato rispetto a quelli recenti. Credo che ci sia spazio per avere progetti importanti. Ci sarà anche Napoli-Juve e anche lì a seconda di come andrà si potrebbe riaprire un campionato. Fino allo scorso anno era stato solo un campionato a 2. Da fuori sembra che le cose siano più semplici, mi viene da pensare che i livelli si stiamo abbassando. Penso di poter dire che le difficoltà sono sempre tante, aumenta la velocità e dire che ci si sta livellando verso il basso rischia di essere presuntuoso. Non ci sono campioni che possono risolvere da soli la partita, ma ci sono buone squadre. Il nostro calcio deve cominciare a farsi domande e dare risposte, è sicuramente rimasto indietro nei settori giovanili, non abbiamo creato sufficienti giocatori per avere un livello tecnico e di attaccamento. Si spera che l’italiano abbia un minimo di attaccamento alla maglia che indossa. Oggi non raccogliamo grandi frutti”.
Sul gol all’ultimo minuto del derby.
“La cosa è impossibile da raccontare, si provano emozioni che non sono facili da descrivere. Se ogni tifoso della Lazio pensa di essere stato al mio posto può rendersi conto di quello che si può provare”.
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